“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Movida ‘cafona’ a Pescara: il Questore firma quattro Willy Daspo
I fatti risalgono allo scorso 25 novembre davanti ad una discoteca. I protagonisti non potranno frequentare per 12 e 6 mesi i locali della città
Con l’entrata in vigore del D.L. 20 febbraio 2017 nr.14 successivamente convertito nella legge 48/17 recante disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, sono stati introdotti importanti strumenti operativi finalizzati a contrastare il degrado e l’illegalità nei centri urbani. Tra le varie misure di prevenzione c’è quella prevista dall’art.13 bis del predetto decreto che consente al questore di vietare l’accesso ai pubblici esercizi e zone limitrofe nei confronti di coloro che si siano resi responsabili di gravi disordini all’interno o nelle adiacenze dei predetti locali.
A seguito di due diversi episodi accaduti nella serata del 25 novembre scorso presso una discoteca ubicata in città’, sono stati emessi con urgenza 4 divieti di accesso alle aree urbane della c.d. Movida pescarese.
Il primo Daspo Willy della durata di dodici mesi ha colpito un ragazzo evidentemente alterato che, uscendo dal locale dov’era stato protagonista di un’aggressione, alla vista dell’equipaggio della Volante, inveiva contro gli operatori sputando verso di loro e proferendo minacce nonché frasi denigratorie ed offensive contro le istituzioni comportamento per cui è stato anche denunciato per resistenza a Pubblico Ufficiale, minaccia, lesioni e vilipendio.
Il secondo provvedimento di divieto di accesso alle aree urbane della movida per la durata di dodici mesi ha riguardato un giovane poco più che maggiorenne che, approfittando del fatto che gli operatori della volante fossero impegnati nell’intervento all’interno della discoteca con l’autovettura di servizio parcheggiata davanti al locale, danneggiava l’auto strappando il tergicristallo del lunotto posteriore, gettandosi addosso al veicolo, tentando di aprire uno sportello e proferendo frasi ingiuriose contro la Polizia del tipo “fuck the police”
Il terzo giovane raccoglieva il tergicristalli da terra, piegandolo e spezzandolo inveendo contro la Polizia mentre l’altro giovane riprendeva l’intera scena con il telefonino proferendo anch’essi frase ingiuriose. Per tali comportamenti, oltre ad essere denunciati per vilipendio della Repubblica e delle istituzioni e danneggiamento aggravato in concorso, agli ultimi due ragazzi è stato applicato il Daspo Willy per la durata di sei mesi.