“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Morti due scalatori sul Gran Sasso
La tragedia ai pilastri di Pizzo Intermesoli: si tratta di un alpinista di 42 anni aretino e di un 55enne di Roma
Ancora una tragedia sulle montagne d’Abruzzo. Stavolta a rimetterci la vita sono stati due alpinisti deceduti in un incidente sul Gran Sasso, ai pilastri di Pizzo Intermesoli.
Le vittime sono due uomini: uno di 55 anni di Roma e uno di 42 anni di Sansepolcro (Arezzo), precipitati sul Corno Grande, sul Gran Sasso.
In queste ore è in corso il recupero dei corpi da parte del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese.
Secondo quanto ricostruito i due ieri mattina avevano raggiunto l'Abruzzo per un'arrampicata sul Gran Sasso, attraverso la Via ferrata Intermesoli, ma in serata non sono rientrati a casa, così verso le 23 il Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese è stato attivato dal numero unico del Lazio per i dispersi, contattato dalla moglie di uno dei due, allarmata dal fatto che il marito non fosse tornato a casa e non rispondesse al cellulare.
Subito la Prefettura di Teramo ha attivato il protocollo dei soccorsi in montagna e ha allertato il Soccorso Alpino e Speleologico: sono partite delle squadre di terra dalla stazione di Teramo, che hanno ritrovato le macchine dei due alpinisti in prossimità della base per Intermesoli e malgrado le forti raffiche di vento e la pioggia, hanno raggiunto la base della parete, senza però riuscire ad individuare i due escursionisti.
Stamattina l'elisoccorso con a bordo i tecnici del Soccorso Alpino è decollato dall'aeroporto di Preturo (Aquila), ha sorvolato la zona e in prossimità di Pizzo Intermesoli, in fondo ad un canale sono stati avvistati i corpi dei due uomini. I tecnici del Soccorso Alpino hanno allertato la Prefettura e hanno ottenuto dal magistrato il nulla osta per il recupero dei due alpinisti.
Tra le ipotesi al vaglio le mutate condizioni climatiche di ieri, che potrebbero aver fatto precipitare i due uomini.