“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Morte Di Nunzio: caso chiuso
Chiesta archiviazione per decesso in carcere a Teramo del 27enne che accoltellò mortalmente la madre
MORTE DETENUTO IN CARCERE. GIP CHIEDE ARCHIVIAZIONE. Il pm di Campobasso Nicola D'Angelo ha chiesto l'archiviazione per il gip pescarese Gianluca Sarandrea e messo la parola fine alla terribile vicenda di Valentino Di Nunzio, il 27enne di Manoppello (Pe), che in preda ad un raptus di follia uccise la madre a coltellate. Quel ragazzo, affetto da disturbi psichici, nel pomeriggio del 25 settemnre 2011, tolse la vita alla persona che più gli voleva bene. Aveva persino annunciato, tramite un video pubblicato su you tube, il proprio delirio omicida. Ai carabinieri del paese che quel giorno l'arrestarono rispose nel modo più naturale possibile: «mi aveva fatto arrabbiare».
IL TRASFERIMENTO A TERAMO ED IL TENTATO SUICIDIO IN CELLA. Valentino Di Nunzio venne trasferito nel carcere di Castrogno a Teramo, dove ci sono i detenuti speciali, cioè coloro che hanno commesso reati gravissimi contro le donne. Probabilemente chiuso in quegli spazi angusti e colto da un momento di lucidità il giovane non ha retto il peso di quel gesto atroce ed ha deciso di farla finita. Valentino ha tentato il sucidio gettandosi di testa dalla brandina sul pavimento ma non è morto subito. Era il 14 febbraio 2012. Venne ricoverato in ospedali ed in seguito alle ferite riportate - rimase anche paralizzato - le sue pene cessarono per sempre il 5 agosto 2012.
Redazione Independent