“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Moody's: siete in Baa1
Invariato il rating dell'Abruzzo. Chiodi: "Risultato buono. Nel 2007 eravamo tecnicamente falliti come oggi la Grecia"
URRA', HIP HIP! - Bene, bravi, bis. Ma che noia. Questa mattina a Pescara è andato in scena il solito teatrino fatto di pacche sulle spalle, strette di mano e complimenti reciproci. Il tutto, naturalmente, tra le solite domande "insidiose" dei giornalisti. Perchè? Presto detto: la grande notizia è che Moody's declassa gran parte delle regioni italiane ma non l'Abruzzo, e lascia invariato il rating precedente di Baa1. L'Abruzzo risulta così essere tra le regioni che subiscono il minor declassamento per le crisi economico-finanziarie degli anni 2008-2012. Come prevedibile, la Giunta regionale si è subito fregata le mani. Il primo ad entrare (ed esultare) nella sala della conferenza stampa, presso il palazzo della Regione in viale Bovio, è stato - manco a dirlo - l'assessore al Bilancio e "dominus" nel Comune di Pescara, Carlo Masci. Siamo grandi!
CHIODI COME GASPERI - Il governatore Gianni Chiodi, in conferenza stampa, ha osservato in un italiano - per amore di Dio! - ,eloquente e fine, che "questa classe dirigente ha inteso sopportare i costi politici del risanamento e della serietà nell'amministrazione dei soldi degli abruzzesi: non abbiamo fatto nessun debito, abbiamo ridotto l'indebitamento regionale e stiamo ripagando i debiti della precedente amministrazione, nell'intento di lasciare ai giovani un debito inferiore e disavanzi insistenti. Lo abbiamo fatto perché non siamo tecnici della sopravvivenza elettorale, ma amministratori responsabili che lasciano così condizioni di vita e di futuro migliori ai giovani". Un pò quello che diceva Alcide De Gasperi quando ricordava che "uno statista non pensa alle prossime elezioni, ma alle prossime generazioni". E il paragone è volutamente azzardato. Perché, come avverte "El Presidente" Chiodi, i conti in ordine "rappresentano la possibilità di liberare nuove risorse a sostegno delle imprese e, quindi, di aumentare l'occupazione, ma anche di migliorare i servizi". Insomma, tutto merito di questa amministrazione regionale. Ma c'è poi da crederci? Chiodi ha concluso: "Nessuno sviluppo può poggiare su basi non solide, lo va dicendo anche Monti" (ah beh, certo, se lo dice lui...). "Noi lo abbiamo fatto prima - ha sentenziato "El Presidente" - pur essendo un governo politico e non tecnico". Hip, hip! Urrà!
Federico Di Sante