“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
«Monti, basta così!»
Il "Lider Maximo" da Pescara chiude le porte al rigoroso Premier «meglio noi!». Show su Berlusconi e Renzi
PRIMARIE PD. IL "LIDER MAXIMO" A PESCARA. L’ex ministro degli esteri, già Presidente del Consiglio, nonchè unico esponende del disciolto Pci (Partito Comunista Italiano) ad avere ricoperto tale carica, Massimo D’Alema - più bello dal vivo che in tv - è stato ospite ieri sera a Pescara del tour promozionale a sostegno della candidatura a Premier dell'amico e "delfino" Pierluigi Bersani. Il Lider Maximo, eminenza più o meno grigia del centrosinistra, schermato dal consueto fare consapevole e dall’inevitabile conoscienza critica si è presentato alla folla "over" dell'Auditorium Petruzzi senza deludere le attese. Applausi, scodinzolamenti dalle prime file, ma anche tanto rispetto. Clamoroso, poi, l'ingresso tre le note di “tre cose” dell'ottimissima Malika Ayane che, a quanto pare, non è l’unica a doversi ricordare di fare un paio di "cosette".
RENZI, EUROPA E LA DESTRA. La prima cosetta che si è ricordato di fare D'Alema, appena salito sul palco, è stata quella di cancellare dalla mente di ogni Democratico l'idea di un possibile successo dell'irriverente sfidante, già sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Chiuso questo capitolo l'eminenza grigia del Pd ha tenuto banco sciorinando racconti affettuosi verso l'amico/nemico di sempre Silvio Berlusconi. «Bastava mandare in Europa - ha detto D'Alema - una persona garbata. Milioni di italiani avrebbero fatto meglio, almeno non avrebbero fatto le corna nelle foto ufficiali nè raccontato barzellette sconce a tutti». Parlando di destra e di Europa, però, si è superato. Ha citato Gramsci, i giovani e l'odio per la tecnocrazia di Bruxelles ed il populismo destroso dal volto razzista.
CAPITOLO BERSANI E MONTI. Per Massimo D’Alema, l’unica speranza per l’Italia è quella di un governo regolarmente eletto che si impegni a mantenere la posizione rigorosa ed europeista tenuta da Mario Monti ma che, al contempo, sia ancora migliore nel campo del sociale. E, tutto ciò risponde al solo nome di Pierluigi Bersani. «L'unico - spiega Massimo D'Alema - in grado di offrire un progetto politico credibile e dignitoso. Grazie a tutti». Standing ovation, strette di mano e via subito a bordo dell'immancabile auto blu. parcheggiata lungo la storicissima Via delle Caserme.
Ludovica Schiavone