“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Montezemolo, tu che c'entri?
Sbarca in Abruzzo il partito "Italia Futura". Ecco il nuovo soggetto politico per le elezioni del 2013
PRESENTAZIONE UFFICIALE - La presentazione ufficiale “Una nuova storia per gli abruzzesi” – moderata dal giornalista Rai Antimo Amore – ha visto la presenza del direttore nazionale dell’associazione Andrea Romano, il responsabile Sviluppo Territoriale Italia Futura Simone Perillo e il coordinatore nazionale Federico Vecchioni. A portare la loro testimonianza sono stati anche due sostenitori e iscritti all’associazione, Cinzia Carbone e Alessio Paolucci. “Il nostro obiettivo è costruire un fronte comune per la crescita del Paese” ha spiegato il direttore nazionale Andrea Romano presentando il progetto Cantiere Italia 2013 “l’Italia non può chiudersi in difesa ma deve aprirsi a tutte quelle forze della società che finora non sono state messe in condizione di dare il proprio contributo per la crescita del paese. D’altronde se l’Italia nel 2013 dovesse arrivare alle elezioni con le stesse formazioni politiche che sono ora in campo sarebbe davvero triste. Per questo stiamo crescendo e saremo sicuramente presenti con una nostra proposta politica nel 2013”.
CHI C'E'? - A parlare degli obiettivi dell’associazione in Abruzzo è stato il presidente regionale, Giulio Sottanelli che, in apertura, ha voluto ricordare e ringraziare i soci fondatori di Italia Futura Abruzzo: Cinzia Carbone, Ettore Cianchetti, Daniela D’Alessandro, Nicolino D’Alonzo, Massimo Della Rovere, Margherita Di Nicola, Paolino Di Felice, Gabriele Di Simone, Daniele di Valerio, Antonio Forlini, Annarita Forlini, Matteo Muscettola, Nicola Negri, Gaetanino Paolone, Alessandro Piccinino, Renato Piccioni, Sandra Rosini e Michele Salvi. “Si tratta di uno spaccato completo della società abruzzese” ha spiegato Sottanelli “sono tutte persone che lavorano, ci sono docenti universitari, medici, dipendenti pubblici e privati, c’è anche un precario, tutti hanno messo a disposizione il proprio tempo e le proprie competenze”
Reda Inde