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Montesilvano mette all'asta proprietà immobiliari: alloggi, garages e locali commeciali
La procedura pubblica verrà effettuata attraverso il metodo delle offerte segrete al rialzo. De Vincentiis: "Passo importante per valorizzare il patrimonio comunale"
MONTESILVANO METTE ALL'ASTA IMMOBILI, GARAGES E LOCALI COMMERCIALI. Indire la procedura di asta pubblica finalizzata all’alienazione di alcune unità immobiliari di proprietà comunale. È questo il contenuto di una delibera di indirizzo, licenziata dalla Giunta del Comune di Montesilvano.
«Per la prima volta nella storia di Montesilvano - dichiara Ernesto De Vincentiis, assessore al patrimonio e alla valorizzazione dei beni comunali – un’Amministrazione ha effettivamente dato mandato al dirigente di settore di procedere all’alienazione di alcuni beni comunali. Si tratta di un passo importante, perché da una parte consentirà di eliminare quei costi necessari alla manutenzione di tali immobili, e al tempo stesso di produrre risorse significative da reinvestire su servizi di priorità per il territorio e per il bene dei cittadini».
Nello specifico, gli immobili che saranno oggetto dell’asta pubblica sono 25. Si tratta di 7 alloggi, di 5 o 6 vani, ubicati al primo e al secondo piano di una palazzina di via Costa; 7 garage da 24 metri quadri all’interno della stessa palazzina; 6 appartamenti tra il primo, il secondo e il terzo piano di una palazzina di via Valle D’Aosta; dei piani 2 e 3 di un alloggio in via D’Annunzio; un locale commerciale di circa 200 metri quadri lungo la riviera all’incrocio con via Marinelli; e 3 alloggi di 7 vani in via Cavallotti.
L’asta pubblica verrà effettuata attraverso il metodo delle offerte segrete al rialzo, rispetto al valore posto a base d’asta, che si sviluppa da un minino di 11.000 euro circa per uno dei garage, fino a circa 330.000 euro per il locale commerciale.
«In questo momento di evidente difficoltà finanziaria, gli enti pubblici - prosegue De Vincentiis - devono individuare metodi alternativi per ottimizzare le risorse e recidere quei rami secchi che hanno rappresentato costi per la collettività senza effettivamente produrre vantaggi concreti. Questa procedura di alienazione è un ulteriore passo del percorso di razionalizzazione che sta conducendo con fermezza quest’Amministrazione Comunale».
Redazione Independent