Montesilvano, Fidanza (Pd): Maragno faccia l’amministratore e non il notaio

Le forze di minoranza si oppongono alla richiesta di tre milioni alla Regione

Montesilvano, Fidanza (Pd): Maragno faccia l’amministratore e non il notaio

MONTESILVANO, FIDANZA (PD): MARAGNO FACCIA L'AMMINISTATORE NON IL NOTAIO. “Non c’è un caso Montesilvano. Il sindaco dice ai cittadini che hanno un tumore, senza cercare le soluzioni ai problemi”, il gruppo consiliare del Partito democratico (Pd), insieme all’ex assessore al Bilancio, Enzo Fidanza e al consigliere Lino Ruggero (Montesilvano democratica), denunciano la giunta e il sindaco Francesco Maragno di eccessivo allarmismo. Le forze di minoranza fanno riferimento all’adesione della giunta al Patto di stabilità orizzontale, per cui sono stati chiesti alla Regione tre milioni per evitare il dissesto finanziario del Comune, ma il centrosinistra dichiara che la situazione non è così grave e può essere affrontata con una revisione drastica delle spese.
“Non si può parlare di 64 milioni di debito senza spiegare la natura della loro formazione – precisa Fidanza - 47 sono mutui in ammortamento e 16 sono spese di funzionamento, quindi non sono debiti, ma impegni di spesa che rientrano nell’andamento normale dell’amministrazione e vengono riassorbiti nel tempo”.

L’ex assessore precisa che i problemi nel bilancio montesilvanese sono reali, ma erano stati registrati anche dalla passata amministrazione e trattati senza accendere nuovi debiti con la Regione. “Ci sono dei problemi, ma possono essere affrontati, all’origine c’è l’attuale trasformazione del rapporto tra Stato ed enti locali, in passato con la Bucalossi, entravano nelle casse del Comune dai tre ai cinque milioni di euro l’anno, ora sono passati a un solo milione, inoltre ci sono i tagli che il governo sta applicando, la somma di questi due interventi grava sulle spese – va riorganizzato, in pratica, tutto il sistema e Fidanza aggiunge – questo non vuol dire dissesto, cerchiamo delle soluzioni, noi siamo disponili ad aiutare la maggioranza, che ha approvato un bilancio senza permetterci di intervenire. E’ facile chiedere prestiti, ma così non si fa l’amministratore, ma il notaio”.
A sostegno di Fidanza il consigliere Pd, Pietro Gabriele: “L’atteggiamento allarmistico di Maragno è un modo per ricompattare la sua maggioranza e incassare un bilancio senza opposizione.- e da medico fa un esempio per sintetizzare l’attuale situazione montesilvanese – Se ho un paziente fumatore non gli dico che ha un tumore, ma che probabilmente nel giro di dieci o quindici anni si ammalerà di tumore, quindi gli consiglio di smettere. Maragno invece ha detto ai cittadini che hanno un tumore”.

E’ intervenuta sull’argomento anche il segretario cittadino del Pd, Romina Di Costanzo: “Da una statistica recentemente pubblicata dal Ministero dell’Economia e delle finanze (Mef), Montesilvano è, per debito pubblico, nella media dei Comuni abruzzesi, quindi la situazione della città è uguale a quella di molti Comuni italiani”.

Il consigliere di Montesilvano Democratica Lino Ruggero, inoltre, ha sottolineato la propria preoccupazione per gli effetti sulla cittadinanza di certe affermazioni, mettendo in evidenza che: “I cittadini non sanno come funziona la politica ed è troppo facile dare la colpa alla precedente amministrazione”.

Pervinca