“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Montesilvano Democratica non molla: «Stop ai furbetti del gettone»
Paolo Rossi sta studiando le carte per evitare i "cavilli giuridici" che hanno impedito il taglio degli stipendi e degli emolumenti
MONTESILVANO DEMOCRATICA STUDIA LA BUROCRAZIA PER TAGLIARE EMOLUMENTI. “Seppur la giunta Maragno abbia invocato pretesti assurdi per non abbassarsi gli stipendi, la guerra di Montesilvano Democratica contro gli sprechi della politica non finirà nel dimenticatoio. In questi giorni stiamo approfondendo con il Partito Democratico e con l’aiuto di alcuni giuristi tutti i provvedimenti legali che ci consentano di portare avanti questa battaglia, forti anche dell’esempio di molti comuni abruzzesi che hanno già tagliato le indennità di carica di sindaco, assessori e consiglieri”. E’ quanto afferma il consigliere comunale di Montesilvano Democratica Paolo Rossi arrabbiatissimo per la bocciatura della sua mozione durante la seduta di Consiglio comunale dello scorso giovedì.
PROPOSTA TECNICAMENTE INAMMISSIBILE? La proposta dell'opposizione era stata respinta dalla maggioranza di centrodestra perchè ‘tecnicamente inammissibile’ ma, va ricordato, in altri comuni (Pescara e Giulianova, tanto per fare deglie esempi) è accaduto il contrario. "Quanto accaduto quel giorno nella sala consiliare di Palazzo Diaz - affonda Rossi - è stato un vero spettacolo da circo, messo in scena da un’amministrazione di centrodestra incollata alle poltrone, seppur abbia perso da mesi pezzi della maggioranza. Purtroppo, abbiamo assistito a un circolo senza magia, degno soltanto del malcostume di questa casta montesilvanese che non si sogna neppure di fare il minimo sacrificio a favore dei tanti cittadini in difficoltà”.
Redazione Independent