“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Montesilvano D.: "Fugare ogni dubbio nell'appalto della filovia"
"Il Comune di Montesilvano torni a decidere il destino del proprio territorio. Fugare ogni dubbio per tutelare i cittadini e le casse comunali"
I recenti sviluppi riguardanti l’impianto TPL elettrificato a tecnologia innovativa tra Pescara e Montesilvano fanno sorgere legittimi dubbi su un appalto che, invece di sciogliere il nodo della mobilità con l’aiuto di un filobus avveniristico, fatica ancora a vedere la luce, nonostante siano passati vent’anni. Lo scorso novembre, l’APTS - la società olandese in ATI con la Balfour Beatty Rail e la Vossloh Kiepe - costruttrice dei Phileas, i moderni e tecnologici filobus, ha cessato l’attività. In altre parole, la chiusura dell’APTS ha portato al fallimento del sistema di guida Phileas, la cui peculiarità, ossia il sistema di guida vincolata automatica, è stato l’elemento cardine nell’aggiudicazione dell’appalto.
La grande promessa di un sistema di trasporto pubblico avanzato, di qualità, con i benefici di un tram e i costi di esercizio di un autobus, è mancata e questa falla apre nuove strade in un appalto poco chiaro, ora snaturato dalle sue finalità originarie. Eppure, nonostante le perplessità e la notizia del fallimento, istituzioni come il Cipe, che ha sbloccato a gennaio ben 24,9 milioni di euro a favore della filovia, scippano il ruolo dei Comuni nelle decisioni riguardanti il proprio territorio, dimostrando in questo modo di non avere a cuore né gli interessi della collettività, né tantomeno il denaro pubblico.
Mentre lo Stato olandese ha richiesto all’APTS la restituzione di 5,5milioni di euro, il credito d’innovazione accordato per lo sviluppo del fallito Phileas, lo Stato italiano ha sbloccato un ingente finanziamento pubblico per un’opera controversa che, mai come ora, andrebbe ripensata. Basta sprechi di denaro pubblico, stop a nuovi fardelli sulle spalle dei contribuenti, l’amministrazione comunale di Montesilvano e i cittadini, i potenziali fruitori del servizio di trasporto pubblico, devono avere un ruolo attivo nel decidere le sorti del proprio territorio. Alla luce di questi fatti, il gruppo consiliare di Montesilvano Democratica ha protocollato un’interpellanza per chiedere se l’amministrazione Maragno sia consapevole di questi nuovi sviluppi e abbia preso tutte le misure necessarie per salvaguardare la situazione finanziaria, già disastrosa, dell’Ente, e il futuro dei propri cittadini.
Tra le tante incognite, il consigliere di Montesilvano Democratica Paolo Rossi segnala, tra l’altro, i costi di gestione e manutenzione della filovia (le spese ammonterebbero a 2,5milioni per il tratto di Montesilvano e se gravassero sulle casse comunali sarebbe un fardello pesantissimo per la cittadinanza) oppure il problema dell’inaccessibilità ai marciapiedi e alle banchine di fermata. Un altro punto importante riguarda la scelta del nuovo filobus che sostituirà il Phileas. Nella decisione – spiega Paolo Rossi – dovrebbe essere coinvolto anche il Comune, l’unico modo per evitare l’elettrificazione dell’intero tracciato tra Montesilvano e Pescara, in pratica un altro spreco di denaro pubblico.
Gli Indipendenti