“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Minacce di morte al presidente della Pescara Calcio
Nottetempo alcune persone hanno esposto uno striscione con una bara. Sulla vicenda indaga la digos
Nottetempo alcune persone hanno esposto uno striscione con una bara rivolti al presidente della Pescara Calcio Daniele Sebastiani ‘reo’ di stagioni deludenti e nel mirino della tifoseria biancazzurra da diversi anni. Sulla vicenda indaga la Digos della Questura di Pescara. A Sebastiani è giunta la solidarietà del presidente del consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri. “Esprimo la solidarietà mia personale e della Presidenza tutta del Consiglio regionale al Presidente del Pescara Calcio Daniele Sebastiani per le vergognose minacce di cui è stato vittima. Quegli striscioni tesi a incitare odio, avversione, addirittura ad augurare la morte di un imprenditore che pure, con le sole proprie forze, sta continuando a investire sui colori biancazzurri, non meritano alcuna considerazione, ma vanno individuati e puniti in modo esemplare gli autori del gesto, soprattutto aiutandoli a impegnare la propria vita in lavori socialmente utili, come la pulizia dei nostri impianti sportivi”. Sospiri ha rimarcato poi che “tali gesti sono ormai divenuti inaccettabili. Una cosa è partecipare emotivamente alle sorti calcistiche della propria squadra del cuore, una cosa è soffrire dinanzi alle sconfitte e magari anche lasciarsi andare a uno sfogo sollecitando una squadra più forte, chiedendo ulteriori investimenti, criticando in modo civile una gestione. Altra cosa è arrivare ad augurare la morte di un uomo, di un imprenditore, che è un marito e un padre prima di essere il proprietario di una squadra di calcio. Ritengo che tutta la città dinanzi a tali fatti debba prendere una posizione chiara, isolando quei pochi soggetti che si nascondono dietro uno striscione anonimo, attaccato nel buio della notte, e dando sfogo a una creatività macabra che li qualifica senza troppi sforzi. Le Istituzioni si stringono attorno alla famiglia Sebastiani e chiediamo alle Autorità di accelerare le investigazioni al fine di individuare al più presto gli autori del gesto che va stigmatizzato e biasimato”.