“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Micron. Ok al tavolo
Sindacati e Regione soddisfatti per l'impegno del Governo. Resta il pericolo cessione degli asset
VERTENZA MICRON. SI' AL TAVOLO DELLA MICROELETTRONICA. Il governo ha accolto la richiesta della Regione e dei rappresentanti degli enti locali e dei sindacati di costituire un tavolo nazionale di settore sulla microelettronica. È quanto emerso al termine della riunione che si è svolta nel pomeriggio presso il ministero dello Sviluppo economico sulla vertenza Micron di Avezzano. Il tavolo nazionale, secondo quanto affermato dal sottosegretario allo Sviluppo economico, verrà convocato entro la prima decade di febbraio. Dall'altro lato rimane in piedi anche il tavolo più specifico della Micron che verrà nuovamente convocato prima della scadenza dell'attuale Esecutivo. Per la Regione e i rappresentanti degli Enti locali il tavolo nazionale di settore "rimane centrale e inderogabile per sviluppare la vertenza Micron e soprattutto per dare alla stessa una dimensione nazionale".
IL RISCHIO CESSIONE ASSET. Nel corso dell'incontro i rappresentanti di Micron hanno annunciato, mantenendo però il necessario riserbo legato soprattutto alle condizioni che Micron è una società quotata in borsa, che è in atto un'operazione da parte di Micron stessa che dovrebbe portare alla cessione di tutti gli asset dello stabilimento di Avezzano ad una grossa azienda europea, destinata ad avviare un nuovo e più completo ciclo produttivo. La Regione e i rappresentanti degli enti locali e dei sindacati hanno valutato con molto cautela le nuove prospettive rappresentate da Micron ed hanno chiesto all'azienda e al Governo di valutare fino in fondo l'affidabilità finanziaria e la credibilità del nuovo partner. Il tavolo nazionale e il tavolo specifico serviranno anche a questo. Da parte del governo, inoltre, è arrivata la conferma che da novembre ad oggi non ci sono state manifestazioni di interesse per l'acquisizione del sito produttivo di Avezzano, mentre Micron ha confermato che l'azienda non avvierà alcuna procedura di messa in mobilità e licenziamento dei lavoratori, mantenendo invece l'attuale regime degli ammortizzatori sociali.
twitter@subdirettore