“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Metalmeccanici in sciopero
Occupy everywhere. Studenti al fianco della Fiom. Volantinaggi nelle scuole e striscioni in città
MOBILITAZIONE STUDENTESCA CONTRO I TAGLI. Il decreto di legge ex Aprea sembra esser stato per il momento messo da parte dalla Commissione cultura e istruzione del Senato, e l’iter di approvazione sembra esser per ora sospeso. È questa una prima vittoria per studenti e insegnanti che si sono mobilitati in questi mesi, tuttavia la lotta prosegue infatti nella legge di stabilità sono previsti, altri 600 milioni di euro di tagli nei prossimi tre anni, che andranno a colpire in particolar modo il progetto di offerta formativa. Chiedono ulteriori sacrifici inevitabili, eppure proprio pochi giorni fa il ministro Profumo ha affermato che si farà portavoce con il governo della richiesta delle scuole cattoliche di non pagare l'IMU: è evidente come le priorità del governo siano altre, e non certo la tutela della scuola pubblica e del diritto all’istruzione.
LO SCIOPERO DEI METALMECCANICI. Per questi motivi ieri e oggi sono state proclamate due giornate nazionali di mobilitazione studentesca, in concomitanza con lo sciopero generale proclamato dai metalmeccanici della Fiom-CGIL, i cui diritti all'interno delle fabbriche sono stati pesantemente intaccati dal governo Monti, e dalla maggioranza trasversale che vota i provvedimenti del governo stesso. Invece di far pagare la crisi a coloro che l'hanno provocata, i nostri governanti vorrebbero scaricarla sulle categorie più deboli: studenti e lavoratori.
ALTERNATIVA RIBELLE (ABRUZZO). Il volantino “Occupy everywhere” è firmato dal collettivo studentesco “Alternativa Ribelle”, “Giovani Comuniste/i” e “FGCI” ed è stato distribuito al Liceo Classico G. D’Annunzio, all’ITIS A. Volta, al Liceo Scientifico G. Galieli, all’Istituto T. Acerbo,all’Ist. Mag. G. Marconi e all’Istituto Manthonè/Aterno. E durante il volantinaggio itinerante in città sono stati affissi gli striscioni “ Europa dei popoli, non delle Banche. People of Europe rise up” e “Uniti nella lotta. Occupy everywhere” con una penna che incrocia una chiave inglese a simboleggiare le lotte di studenti e lavoratori contro le politiche di austerity. Per superare la crisi occorre ricostruire la solidarietà tra le generazione che questo sistema vuole contrapporre, per questo oggi studenti e lavoratori sono uniti contro le politiche del Governo Monti.
Redazione Independent