“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Megalo 2, a volte ritornano
Centro commerciale ‘Miro’: il Comitato regionale approva Valutazione di Impatto Ambientale in sanatoria del progetto di Sile Costruzioni
Il Comitato VIA della Regione Abruzzo nella seduta di ieri ha rilasciato il parere favorevole alla Valutazione di Impatto Ambientale "in sanatoria" del progetto "Mirò" (noto al pubblico come "Megalò due") proposto dalla Sile Costruzioni che prevede la realizzazione di diversi edifici commerciali tra Chieti scalo e Cepagatti, nelle immediate vicinanze del Fiume Pescara.
In parte i lavori erano stati già avviati.
“Dopo una lunga battaglia davanti ai giudici amministrativi il comitato era stato chiamato ad esprimere una nuova valutazione, il che non significava dover approvare il progetto. Avrebbe potuto bocciarlo di nuovo con una motivazione più adeguata”, spiegano in una nota quelli del Comitato Forum H20 che aggiunge: “Invece ha deciso di approvare comminando una mera sanzione di 35.000 euro. Tanto vale in Italia avviare la realizzazione di una grande opera privata senza Valutazione di Impatto Ambientale preventiva”.
Nel 2017 il Forum H2O aveva denunciato la volontà del Governo nazionale di introdurre nel nostro ordinamento la Valutazione di Impatto Ambientale "a sanatoria" e e "postuma", coordinando una campagna nazionale che vide l'adesione di centinaia di associazioni. Dossier e lettere ai deputati non sortirono effetto. “Purtroppo il Governo andò avanti lo stesso, prevedendo ridicole multe che ovviamente non costituiscono alcuna deterrenza nel mondo reale davanti a progetti multimilionari”, proseguono gli ambientalisti aggiungendo che “Una preziosa ansa del fiume Pescara sarà a questo punto - se non ci saranno ulteriori ricorsi - completamente occupata, visto che si aggiungeranno definitivamente ulteriori costruzioni a quelle esistenti di Megalò. Il tutto dietro enormi argini a difesa di queste strutture e con la beffa per il pubblico di dover pagare decine di milioni di euro per costruire aree di espansione del fiume appena a monte per cercare di alleviare piene che prima sfogavano appunto nell'ansa che ora verrà completamente antropizzata”.
Parliamo quindi di una situazione imbarazzante tra sanatorie e cattiva pianificazione che “spiega molto bene il perché nel nostro paese ogni pioggia rechi danni immensi”.
Qui il parere favorevole:
https://acrobat.adobe.com/id/urn:aaid:sc:EU:194b1c1f-9de6-4297-be7e-5b760f891e8e