“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Medioriente: niente più aiuti economici americani per i palestinesi?
Il vice presidente degli Stati Uniti è volato in Medioriente ma il leader Mahmoud Abbas non ha voluto incontrarlo. In ballo, oltre al processo diplomatico, 280 milioni di dollari all'anno
NIENTE PIU' AIUTI ECONOMICI AMERICANI PER I PALESTINESI? L'ennesima rivolta dei palestinesi, scattata subito dopo l'annuncio di Trump che Gerusalemme e' la capitale di Israele, dopo due giorni si sta calmando. Ci sono stati morti e feriti, Israele ha risposto subito ai missili palestinesi e ha fatto centro. C'e' poco da fare, la situazione va avanti cosi' da anni. Ora i palestinesi chiedono alle Nazioni Unite di riconoscere lo stato palestinese con capitale a Gerusalemme Est. Come dire: Roma capitale italiana, Ostia capitale islamica! Il vicepresidente americano Pence e' andato da quelle parti con l'intento di incontrare il leader palestinese, Mahmoud Abbas, e cercare di calmare le acque e affermare la certezza che gli Stati Uniti lasceranno ai due party la decisione futura. Abbas ha rifiutato, non vuole incontrare Pence. A studiare attentamente la situazione si puo' capire come stanno le cose con i palestinesi. Essi chiedono tutto: ebrei annientati dalla faccia della terra, Tel Aviv forse sta bene ma non Gerusalemme, riconoscere lo stato palestinese e concedergli tutti gli onori del caso. Mentre in sostanza chiedono tutto questo, i palestinesi si lamentano a viva voce con il mondo arabo che ha "dimenticato il popolo palestinese". In realta' non e' esattamente cosi'. Prese forse da problemi interni le nazioni arabe non aiutano economicamente i palestinesi come nel passato. Solo l'Arabia Saudita aiuta economicamente il popolo palestinese, piu' che altro - dicono gli esperti - per mantere la pace nel territorio dell'Arabia Saudita. A questo punto Trump ha fatto chiaramente intendere ad Abbas che gli Stati Uniti potrebbero anche interrompere gli aiuti di Washington, che consistono nell'invio di 280 milioni di dollari ai palestinesi, ogni anno. Forse, ma non si puo' essere sicuri, se per questa dichiarazione la rivolta dei palestinesi dopo l'annuncio di Gerusalemme capitale, di colpo ha avuto una sosta. Chi puo' dire che cosa accadra' ora.
Benny Manocchia