“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mazzocca ingenuo: "Col Parco riusciamo a fermare Ombrina"
Ieri l'on.Di Stefano nel question time al Ministro dell'Ambiente Galletti: "Non ferma le trivelle in nessun modo". Intanto ci sono due ricorsi contro lo Sblocca Italia
L'ISTITUZIONE DEL PARCO FERMERA' LE TRIVELLE? L'assessore regionale Mario Mazzocca è più che sicuro. "Dobbiamo concludere rapidamente le procedure della primetrazione del Parco della Costa Teatina per fermare Ombrina Mare 2 e dire No alla deriva petrolifera introdotta con lo Sblocca Italia che abbiamo impugnato davanti alla Corte Costiuzionale". Parole che ci fanno piacere ma che contrastano con quanto sostenuto, sempre ieri, dall'onorevole teatino Fabrizio Di Stefano che, durante il question time sulla nomina di Giuseppe De Dominicis alla Camera dei Deputati, aveva rivolto una domanda precisa al Ministro dell'Ambiente Galletti. "Il Parco della Costa Teatina - sostine Di Stefano - qualora fosse realizzato, non bloccherebbe in alcun modo Ombrina mare o insediamenti ad esso similari. La grande menzogna del Pd abruzzese, il quale garantiva che l’insediamento del Parco sarebbe stato elemento ostativo per queste prospezioni idrocarburiche, è stata oggi definitivamente smentita e sbugiardata ”. Ma Mazzocca insiste ed attacca il centro destra che nei sui cinque anni di governo ha contrastato l'istituzione del Parco della costa teatina che è, a quanto pare secondo loro, l'unica ipotesi per fermare le multinazionali del petrolio. Di pratico, intanto, ci sono i due ricorsi alla Corte Costituzionale avverso l'art.38 dello "Sblocca-Italia" (prima delle nove Regioni ricorrenti). Toccherà ai giudici delle leggi decidere se quelle norme che bypassano le autorizzazioni delle regioni violinino o meno la nostra Carta Costituzionale.
Redazione Independent