“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mayo vota alle provinciali, ma la base si dissocia. Sarà espulso?
Il consigliere grillino ammette di essere andato a votare domenica scorsa. Mercoledì riunione convocata d'urgenza dagli attivisti
IL "GRILLINO" CHE HA VOTATO ALLE PROVINCIALI SARA' ESPULSO? «In merito alle elezioni provinciali di Pescara, il gruppo del movimento 5 stelle Spoltore, si dissocia completamente dal comportamento del consigliere eletto portavoce Carlo Spatola Mayo. Premesso che il gruppo si era riunito in assemblea il martedì precedente alle votazioni e non si era fatta menzione dell'argomento, il gruppo stesso ritiene molto grave il fatto che il portavoce in questione non abbia sentito l'esigenza di coinvolgere e di confrontarsi con la base del suo movimento. A tal proposito mercoledì prossimo venturo viene convocata d'urgenza un assemblea riservata agli attivisti di spoltore con riserva di prendere decisioni in merito». Questo il comunicato apparso in tarda serata sul profilo facebook di Spoltore a 5 Stelle.
IL PASSATO POLITICO DI MAYO. Ad onor di cronaca l'ingegner Carlo Spatola Mayo, 53 anni, dipendente Arta Abruzzo (Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente), eletto due anni fa al consiglio comunale di Spoltore, era finito già al centro delle polemiche per la sua militanza nelle elezioni del 20069 in una lista PD a sostegno dell'allora candidato sindaco di Pescara, oggi primo cittadino Marco Alessandrini. Mayo si era anche proposto, alle scorse elezioni politiche, per una candidatura al Parlamento chiedendo una dispensa allo staff del MoVimento 5 Stelle.
LA "SOFFIATA" E IL CASO SCOPPIA SU FB. Mayo, secondo gli attivisti di Spoltore, ha ammesso di essere andato a votare domenica scorsa, dove era stato anche salutato dal "collega" consigliere candidato Francesco Zampacorta. Ma ad oggi non è dato sapere se ha espresso una preferenza in favore del concittadino Luciano Di Lorito o Guerino Testa ovvero se ha annullato la propria scheda. La discussione sul "caso" è aperta. Sui vari gruppi facebook c'è chi ne chiede l'immediata espulsione mentre alcuni parlamentari sarebbero più propensi per una gestione diversa e più morbida della situazione.
COLLETTI: "DIPENDE DAI GRUPPI". Trascinato nella polemica anche il parlamentare montesilvanese Andrea Colletti ha detto la sua: "Il M5S ha sempre detto che non si candidava alle elezioni provinciali. Nel passato non ha mai detto che non votava alle elezioni provinciali.
Il discrimine è decidere le cose insieme o singolarmente. ed io ritengo che il M5S debba decidere le cose insieme, in questo caso, visto che si tratta di elezioni provinciali, sentire i gruppi o gli eletti della provincia". Insomma il "caso" Mayo è aperto così come quello dell'europarlamentare vastese Daniela Aiuto per i viaggi a Bruxelles a spese del fondo comunitario.
Redazione Independent