“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Maxi stangata per il Pescara Calcio a 5. Campo squalificato fino al 31 dicembre 2017
Sono arrivate le decisioni del giudice sportivo dopo la maxi-rissa in gara-1 della finale Scudetto contro la Luparense. Domani c'è gara 2: che farà il club pescarese?
STANGATA PER IL PESCARA CALCIO A CINQUE: CAMPO SQUALIFICATO FINO AL 31 DICEMBRE. Sono arrivate le decisioni del giudice sportivo dopo la maxi-rissa in gara-1 della finale scudetto tra Pescara Calcio a 5 e la Luparense: campo squalificato fino al 31 12 2017, 5000 euro di ammenda, Matteo Iannascoli oltre un anno di stop. Pesantissima anche squalifica per il presidente del club biancazzurro Danilo Iannascoli ( 30 10 2017) e per Borruto ( 31 12 2017). Mentre la Luparsense ha avuto un'ammenda di 1 500 euro e per Tobe Belope Roberto la squalifica fino al 30 novembre.
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SOSPENSIONE DELLE ATTIVITÀ E DI TUTTE LE COMPETIZIONI. Il numero uno del soldalizio biancazzurro Danilo Iannascoli, all'indomani della gara vinta dai veneti ai rigori (7-6), aveva diffuso la seguente nota:
"Il presidente Danilo Iannascoli comunica che a seguito dei gravissimi fatti accaduti prima, durante e dopo la gara 1 di Finale Play Off, con aggressioni verbali e fisiche subite dai nostri dirigenti e giocatori, dell'ennesima inadeguata direzione arbitrale figlia di designazioni cervellotiche e non imparziali e dall'ormai ripetuta e inaccettabile preventiva richiesta di assistenza presentata dalla squadra avversaria alle forze dell'ordine e ai commissari e delegati, condita da lettere costruite su motivazioni fantasiose e offensive che non fanno altro che inasprire gli animi già prima dell'inizio delle gare, hanno purtroppo comportato un clima e un finale di gara che non posso ne accettare ne dimenticare e, quindi, dalla data odierna sono costretto a sospendere sia gli allenamenti della prima squadra che tutte le attività e competizioni ufficiali.
Utilizzare il terzo tempo per aggredire un giocatore avversario, utilizzare le parole "terremotati" e "handicappato" da squallidi personaggi che nulla dovrebbero avere a che fare con lo sport, non possono passare impunite e non possono essere taciute.
Il mio costante impegno nel sociale e la carica di Presidente del Panathon Adriatico, che sono onorato di rappresentare, non mi permettono di continuare dopo aver dovuto assistere a tutti i fatti accaduti che hanno calpestato i valori dello sport che giornalmente difendo e promuovo con ogni mezzo.
Le affermazioni e le offese dei tesserati e dei giocatori della Luparense verso la mia Regione, la mia Città e la mia Società, rappresentata in panchina dal Vice Presidente Matteo Iannascoli, non passeranno impunite e i miei legali sono già stati delegati e autorizzati a tutelarmi in tutte le sedi.
Grazie a tutto il popolo biancoazzurro ed agli sportivi che hanno nuovamente riempito il Papa Giovanni Paolo II per averci sostenuto con calore, affetto e con il solito incitamento corretto e non offensivo nei confronti degli avversari".
Adesso toccherà capire come reagirà il club: domani, mercoledì 7 giugno, al Palasport di Bassano del Grappa (Vicenza) è in programma gara-2.
Redazione Independent