Mattino "agitato" per colpa dei Bonnie e Clyde di Fontanelle

TENTANO IL COLPACCIO ALL'EUROSPIN MA VENGONO BECCATI DAI CARABINIERI. Mattino "agitato" nella non più tranquilla Città di Pescara. Ancora una volta a tubare la quiete di questo luglio è un problema di microcriminalità: i protagonisti una coppia pescarese, nota alle forze dell'ordine e con problemi di dipendenza da sostanze stupefacenti.

L.F. (42) e E.P. (27), già ai domiciliari nella loro abitazione in via Caduti per Servizio, sono stati arrestati con le accuse di rapina aggravata, tentata rapina, ricettazione, evasione ed esplosione di armi da fuoco.

I reati di cui sono accusati si riferiscono a due rapine compiute in poche ore, questa mattina, nella zona del quartiere Rancitelli di Pescara. La prima, fallita per la reazione di un un dipendente che si è chiuso dentro il magazzino ed ha chiamato il 112, all'Euospin di via Lago di Campotosto. La seconda - guarda il video - nello stesso supemercato ma in via Aldo Moro e, questa volta, i malviventi sono riusciti a portare a termine i loro propositi criminali.

Immediatamente individuati grazie alle immagini della videosorveglianza i carabinieri del Comando Provinciali sono andati a prenderli presso l'abitazione della coppia. Dopo una breve ricerca in casa sono spuntate le pove dell'azione criminale: due pistole - una scacciacani ed una Beretta 756 risultata smarita in Puglia - la refurtiva (circa 1.500 euro), pallottole, i caschi - lo scooter usato per le rapine era rubato - e gli indumenti indossati.  

"Erano stati arrestati ieri notte - dice il capitano dei carabinieri Claudio Scarponi - perchè erano fuori casa. Chissà cosa stavano combinando?". Adesso sono in carcere in attesa della convalida dell'arresto.

Redazione Independent