“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mattarella a Pescara per l’Imago Museum
Il capoluogo adriatico diventa meta di grandi personalità per visitare i nostri musei. Ieri c’era Sgarbi col ministro turismo Garovaglia per il Museo dell’Ottocento
Martedì 28 settembre il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà in visita a Pescara in occasione della cerimonia ufficiale di inaugurazione dell’Imago Museum.
La cerimonia inizierà alle 11 con l’arrivo del Presidente della Repubblica, accolto all’ingresso dell’Imago Museum dal Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, che ha realizzato il nuovo polo culturale, dalle autorità civili e religiose e dalla cittadinanza. La visita istituzionale inizierà all’esterno con lo svelamento di un’epigrafe a ricordo dell’evento e proseguirà all’interno con unbreve tour attraverso le esposizioni presenti.
Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato avrà modo di apprezzare capolavori artistici internazionali appartenenti a correnti tra le più espressive del Novecento. A seguire, la visita si concluderà con brevi saluti istituzionali.
«La presenza del Presidente della Repubblica ci onora e rende merito al ruolo dell’arte in generale,come sostegno alla fuoriuscita dalla grave emergenza sanitaria, nonché al valore specifico dell’ampio progetto di promozione di un vero e proprio distretto culturale e di rigenerazione urbana,perseguito dalla Fondazione e volto a realizzare un’eccellenza nel medio-adriatico italiano», dichiara il suo Presidente, Prof. Nicola Mattoscio.
Due le mostre permanenti che il Presidente potrà visitare: Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo da Barbizon a Civita d’Antino, dedicata al gruppo di pittori legati alla “Scuola di Civita d’Antino”, che hanno dipinto l’Abruzzo a cavallo tra Ottocento e Novecento; l’altra, dal titolo Arte, immagine e realtà propone una prestigiosa raccolta di opere contemporanee di 73 artisti tra pittori e scultori attivi soprattutto nella seconda metà del Novecento (tra i quali Ortega, Mensa, Maya della realidadspagnola; Rivers, Carroll, Forrestall tra gli autori nordamericani; Sassu, Di Stefano e Galliani della scuola figurativa italiana).
Infine, la prestigiosa mostra temporanea: Warhol e Schifano, tra pop art e classicismo che propone un confronto tra due maestri della Pop Art tra i più significativi e originali, attraverso l’esposizione di più di 400 opere tra serigrafie, fotografie, stampe, poster, tele e carboncini. Con una presenza unica e irripetibile, impreziosiscono la mostra temporanea 6 sculture di Matres, datate intorno al III e IV secolo a.C., esposte per la prima volta in abbinamento ad uno straordinario ciclo pittorico dedicato alla divinità Mater Matuta del grande maestro Mario Schifano.
Ieri, lo ricordiamo, c’è stata anche l’inaugurazione ufficiale del Museo dell’Ottocento Fondazione Di Persio-Pallotta nella sede dell’ex Banca d’Italia, in via Gabriele D’Annunzio. Al taglio del nastro hanno partecipato il Ministro del Turismo Garovaglia e il critico e collezionista d’arte Vittorio Sgarbi.