“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
CORSO NETTUTO. ALBERI ABBATTUTI PER IL CEMENTO. E' cominiciata stamattina la mattanza degli ultradecennali alberi di Corso Nettuno, a Francavilla al Mare, che verranno tagliati per fare spazio ai lavori di rifacimento dei marciapiedi. La decisione del Sindaco di Francavilla, Antonio Luciani, è stata ferrea nonostante le proteste di ieri degli ambientalisti del Wwf, Legambiente ed Abruzzo Sociale Forum, oltre che dei cittadini residenti. Luciani ha fatto anche sapere che per ogni tiglio abbattuto - in corso Nettuno ce ne sono 50 - ne verranno piantati tre nuovi alberi, ma la soluzione non ha calmato gli animi. «Si tratta di un atto francamente incomprensibile dal punto di vista urbanistico e ambientale ed oltretutto uno sgarbo innanzitutto ai cittadini, oltre che una scorrettezza istituzionale poiché - dopo l'approvazione unanime della nostra risoluzione in Consiglio Regionale - era già stato fissato un incontro tra Sindaco e capigruppo regionali proprio per valutare meglio la questione. Evitare l'abbattimento, o perlomeno posticiparlo dopo ulteriori esami, avrebbe significato attenersi al buon senso, al reciproco rispetto istituzionale e soprattutto dare prova di governare per i cittadini e non contro di loro; ma a quanto pare il Sindaco Luciani nel suo isolamento è uno dei pochi ancora convinti dell'anacronistico 'gobernar es asfaltar'. E ciò non darà certo una felice immagine alla Francavilla del turismo che tutti noi vogliamo preservare in Italia e all'estero». E' quanto sostengono Riccardo Chiavaroli, Lucrezio Paolini, Franco Caramanico, Maurzio Acerbo e Gianfranco Giuliante, promotori della risoluzione regionale contro l'abbattimento degli alberi a Francavilla.
Redazione Independent