“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Massacra una madre e suo fratello disabile, rom ricercato
Il vergognoso episodio si è verificato l'altra notte a Pescara, in Corso Manthonè. Indagano i Carabinieri
CACCIA AL ROM VIOLENTO. Una sola parola: vergogna. Un ragazzo rom, l'altra notte, ha picchiato senza motivo una giovane madre, massacrandola di botte davanti al figlio di 8 anni e distruggendole la mandibola, che ora dovrà essere ricostruita con un delicato intervento chirurgico. Non solo: il fratello della donna, un disabile di 50 anni, ha riportato un trauma cranico con otto punti di sutura sulla tempia. E tutto questo perchè il nomade è andato su tutte le furie dopo essere stato battuto a una gara di braccio di ferro.
L'ENNESIMA FOLLIA. E' l'ennesima follia targata Corso Manthonè, che stavolta più che mai grida vendetta per il modo scandalosamente vigliacco in cui si è consumata. I Carabinieri di Pescara stanno indagando per cercare di risalire all'identità del rom, che sarebbe comunque un volto conosciuto in quanto frequentatore abituale del centro storico.
C'E' CHI VUOLE FARSI GIUSTIZIA DA SOLO. Il fidanzato dell'aggredita ha detto che, se entro 24 ore il responsabile di questa mattanza non verrà preso, provvederà a farsi giustizia da solo, sapendo di chi si tratta e dove abiti. Corso Manthonè, nonostante le rassicurazioni di sorta sulla sua sicurezza, continua a confermarsi una terra di nessuno. E la situazione non cambia, sia con la destra al potere che con la sinistra.
Nicola Chiavetta