«Masciarelli è il potere»

Al "Sanitopoli" replica l'ex Dg Asl-Chieti sul "famoso" extra-budget da 33 milioni. Sentenza attesa per giugno

«Masciarelli è il potere»


"SANITOPOLI". CONGA REPLICA: «MASCIARELLI NON POTEVA NON SAPERE». Si avvia alle fasi conclusive il processo "Sanitopoli" sulle presunte tangenti nella sanità privata abruzzese che vede l'ex presidente di Regione Ottaviano Del Turco, imputato insieme ad altre 22 persone. Dalle prossime udienze - 27 e 29 marzo -, infatti, s'inizierà con le discussioni dei pubblici ministeri Bellelli e De Florio sui numerosissimi capi di imputazione che vanno dall'associzione per delinquere, corruzione ed abuso d'ufficio. Questa mattina l'ex direttore generale della Asl di Chieti Luigi Conga ha chiesto al presidente del collegio giudicante di fornire dichiarazioni spontanee in risposta alle accuse di Giancarlo Masciarelli sulle poste "non performing" inserite nelle cartolarizzazioni. «L'ex presidente della Fira non può far finta di niente e scaricare le responsabilità sulla Asl», ha spiegato Conga. «Anzi. L'ingegner Masciarelli era investito di un potere assoluto dalla legge regionale 15, aprile 2004». Il medico Conga fa riferimento sia alle somme extra-budget 14 milioni di euro fatturati - accordo transattivo al 65% con Asl Chieti e "Villa Pini" - che ai 33 milioni non fatturati, comprati dalla banca Barkleys ad Angelini, ed inseriti nella prima cartolarizzazione (sempre al 65% del credito). «Se non recepivo quello che mi diceva Masciarelli - ha ribadito Conga - mi licenziava entro tre giorni. Sono stato costretto a firmare. Avevo subito un'estorsione». Sul mancato controllo delle prestazioni fornite dalle cliniche del Gruppo Villa Pini da parte della Asl di Chieti ha ribadito che «anche questo è falso perchè nel contratto firmato davanti al notaio Rozzi era inserita un'opzione che prevedeva la verifica da parte della Asl ma anche un'opzione 2 che, al contrario, stabiliva che sarebbe stata la Regione a controllare in nome e per contro delle Asl». E, poi l'affondo: «Se Masciarelli è innocente - ha concluso l'ex direttore generale - perchè ha patteggiato 3 anni e 6 mesi?»

ANGELINI IN AULA: «FALSO. LA ASL BLOCCAVA I PAGAMENTI». Vincenzo Maria Angelini, presente nell'aula 1 del tribunale, ha chiesto di poter replicare. «Ho sentito dire che era la Fira a pagare direttamente le case di cura. E' falso. La Fira ha pagato le case di cura soltanto dopo la cartolarizzazione. In tutti gli altri casi, quando le fatture mensilmente venivano portate alla Fira, queste venivano girate alla Asl che era l'ultimo anello della catena». E, poi: «La Asl aveva il potere di. bloccare i pagamenti, fare qualsiasi cosa, quando voleva». Insomma, lasciando intendere che era "preso per il collo".

Marco Beef