“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mascia va a "pesca". Preso Corneli, Di Carlo non abbocca
Grandi manovre verso i ballottaggi. Il candidato sindaco de La Grande Pescara: «Una mossa finalizzata al recupero dei consensi»
GRANDI MANOVRE VERSO I BALLOTTAGGI. MASCIA SI ALLEA CON CORNELI. A dieci giorni dal voto decisivo per decidere chi tra Luigi Albore Mascia e Marco Alessandrini sarà il prossimo sindaco di Pescara si registrano le prevedibili, ovvie, grandi manovre. Il primo, che insegue, sta cercando di pizzicare l'avversario sfidandolo ad un confronto pubblico su progetti, proposte, idee per Pescara che, puntualmente, l'altro evita di accettare come una lepre in fuga. Nel frattempo il centrodestra non è stato a guardare ed il primo a cadere nella "trappola" degli apparentamenti è stato proprio Florio Corneli, candidato sindaco di Pescara a Colori. Mascia (o chi per lui) ci ha provato pure con Alessio Di Carlo de La Grande Pescara, poichè con la "grillina" non c'è trippa per gatti. «Prendo atto e mi compiaccio del fatto che finalmente il Sindaco di Pescara mostri interesse - a dieci giorni dal voto di ballottaggio - verso il tema della Grande Pescara e, con queste premesse, chieda un incontro con la nostra lista». Questo il commento di Alessio Di Carlo che, però, ricorda che la questione della fusione «avrebbe dovuto rappresentare il punto principale del programma di chi avesse davvero compreso l’importanza dell’appuntamento referendario. Il primo cittadino di Pescara si è sempre detto contrario al nuovo soggetto amministrativo e Di Carlo ha bocciato le sue avances come «una mossa finalizzata esclusivamente a recuperare consensi nei confronti dell’elettorato che, per quanto ci riguarda, non siamo disposti ad avallare».
Redazione Independent