“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mascia trema, Masci s'annoia
Il sindaco di Pescara alle prese con la "grana" Serraiocco. Il leader di Pescara Futura guarda altrove? Magari a Di Pietro...
PESCARA. IL COMUNE SCRICCHIOLA. Sul tavolo della politica c'è la "questione" Pescara alle prese con la "grana" Vincenzo Serraiocco, l'assessore al Suap autosospesosi dall'incarico perchè invischiato in un'antipatica vicenda personale. Al di là delle dichiarazioni di rito - «Solidarietà all'indagato e piena fiducia nel lavoro della magistratura» del sindaco di Pescara - , c'è qualcosa che nella maggioranza scricchiola. Siamo, per chi non lo sapesse soltanto a metà legislatura. A breve, poi, ci dovrebbe essere l'avviso di conclusioni delle indagini (con rinvio o proscioglimento) per la questione di Pescara 2009: l'ipotesi della Procura è quella di abuso d'ufficio. Un quadro reso ancora più fosco dall'imminenza delle prossime elezioni regionali (e nazionali) con "annessi e connessi": trattative, accorsi, cambi di casacca e bla, bla, bla. Insomma. il solito "teatrino" della politica.
LA CURIOSTA': MASCI DA DI PIETRO. Che ci faceva il leader di Pescara Futura (o Rialzati Abruzzo), alla festa dell'Idv, in piazza D'Avalos, a Vasto? Possibile che l'avvocato pescarese, un passato nell'Udc, possa essere rimasto folgorato dallo charme giustizialista del politico di Montenero di Bisaccia? Staremo a vedere. Quello che è certo è che la politica rende possibile ciò che è assolutamente impossibile.
Marco Beef