“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Mascia si rottama (da solo)?
Crisi in Comune. Il Primo cittadino si arrocca sulla "Pescara Parcheggi": «O ricapitalizziamo o tutti a casa»
CRISI IN COMUNE. MASCIA SI ROTTAMA? Sarà che il "vento del cambiamento" sta soffiando anche sul tipido autunno abruzzese. Sarà pure che ad ottobre - e non settembre - diceva qualcuno che è "tempo di migrare". Oppure, più semplicemente, non ne poteva più delle periodiche "imposizioni" di Carlo Masci&co. E che dire della vicenda Serraiocco? Ovvero di quella famosa inchiesta sul presunto abuso d'ufficio che lo vede indagato per una consulenza per Pescara 2009? Sono questi i motivi? Ufficialmente no. Il dito della pubblica opinione è, infatti, concentrato sulle ultime dichiarazioni del sindaco a proposito della delibera su Pescara Parcheggi, che tanti mal di pancia (assenteismo o ostruzionismo volontario?) ha creato nella maggioranza. Ipse dixit (Luigi "il delocalizzatore" Mascia) al termine di un lunghissimo faticoso pomeriggio: «se lunedì prossimo non ci sarà in aula la maggioranza di almeno 21 consiglieri, martedì andrò a dimettermi». Trattasi del barrito minaccioso dell'elefante maturo (47 anni) oppure soltato di un robusto avvertimento a chi di dovere (Udc)?
I CONTI IN ROSSO DI "PESCARA PARCHEGGI". Il Comune di Pescara sta tentando disperatamente di salvare la società che gestisce i posti auto a pagamento della città ed i suoi oltre cento dipendenti da una crisi finanziaria spaventosa. L'opposizione parla di un buco milionario: circa 1,2 milioni di euro. Le soluzioni sono soltanto due: o la ricapitalizzazzione oppure il fallimento.
Marco Beef