“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mascia posa la prima pietra del Ponte Nuovo sul fiume Pescara
La struttura in ferro da 86 metri collegherà via Lago di Campotosto con via Gran Sasso. Costo per la collettività oltre 13 milioni di euro
Al via la posa della prima pietra del Ponte Nuovo, progettato dal professor Enzo Siviero, attraverso la Progeest Srl, che colleghera via Lago di Capotosto con via Gran Sasso.
La struttura sarà evidentemente carrabile e come previsto nelle planimetrie, verrà realizzata a monte del Ponte D’Annunzio.
L’asse avrà una lunghezza totale di 86 metri e la larghezza dell’impalcato sarà di 30 metri, diviso in due semi-impalcati di 13 metri l’uno con uno spazio centrale di divisione.
Ogni carreggiata sarà composta da uno spartitraffico interno protetto da un guardrail largo 4 metri e mezzo, una doppia corsia per ogni senso di marcia larga 3,25metri, una banchina esterna larga un metro, e banchine interne di mezzo metro di larghezza. Inoltre ai lati del ponte sono previsti percorsi ciclopedonali, larghi 2,80 metri, separati dalla sede stradale tramite un guard rail. La quota minima del ponte è collocata a 6,50 metri di altezza in modo da rispettare un margine di sicurezza di un metro nel caso di un’eventuale piena del fiume, come richiesto dal Genio Civile, e comunque al fine di garantire il passaggio delle imbarcazioni. Il raccordo del ponte con la viabilità esistente, sia a nord che a sud, avverrà tramite due rotatorie, e anche questo ponte, sarà strallato, con un’antenna di forma bipartita alta 52 metri, alla quale saranno collegate le 10 funi di sostegno dell’impalcato, antenna che verrà collocata al centro della rotatoria nord, sulla sponda del fiume opposta all’asse attrezzato. E sempre in corrispondenza dell’antenna è previsto l’inserimento di un campo fotovoltaico, con 62 pannelli, per assicurare autonomia energetica alla struttura. La base dell’antenna, sino a un’altezza di 15 metri, è in cemento armato, il resto verrà realizzato in acciaio.
Il costo complessivo dell’opera ammonta a 13milioni 100mila euro complessivi: 5milioni fondi Anas, 3milioni 367mila euro di fondi Por-Fesr, 633mila euro di fondi privati derivanti al Comune dall’accordo di programma Fater. «A queste, che erano le fonti di finanziamento originarie - spiega il Sindaco - abbiamo aggiunto 191mila 316 euro ancora fondi comunali da accordo di programma Fater; 133mila euro da fondi Comunitari convogliati nel bilancio comunale; 2milioni 50mila euro fondi Terna; ancora 1milione 500mila euro fondi Fesr e, infine, 225mila 684 euro tramite l’accensione di un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti». Per i lavori di realizzazione l’amministrazione ha emanato un bando di gara d’appalto europeo integrato, ovvero l’impresa che si aggiudicherà l’intervento avrà 90 giorni per redigere il progetto esecutivo di dettaglio e 480 giorni per realizzare i lavori, in tutto 19 mesi.
Redazione Independent