“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mascia cavalca il serpente
Il sindaco ritrova la fiducia (Udc) e si salva per un voto: 17 a 16. Restano i dubbi sulla delibera Pescara Parcheggi
TUTTO RISOLTO? CHE FIDUCIA. C'è l'ha fatta per un pelino, anzi sulla fiducia, Luigi Albore Mascia, a superare anche questa "noiosa" crisi politica. L'ha spuntata per un solo voto: quello suo. La delibera sul rifinanziamento della società Pescara Parcheggi, infatti, è passata con 17 voti favorevoli,16 contrari e 7 astenuti. Dopo che il presidente De Camillis (uomo Udc) ha letto il risultato dai banchi c'è stato un momento di tensione e si è sollevata la protesta targata Pd, Idv, Sel e Rc (Del Vecchio, Sulpizio, Acerbo e Di Iacovo) che speravano in un clamoroso errore di qualche "pianista".
MASCIA ANCORA AL COMANDO. L'abbiamo contattato tramite sms, chiedendogli se forse era il caso, nonostante tutto, di restare ancora a cavallo di questo serpente che è, oggi, la maggioranza in Comune a Pescara. Ci ha risposto con poche, semplici, parole. «Ora - dice Mascia - non mi pare necessario». Restano da portare avanti le battaglie sulla delocalizzazione (Cementificio ed Antenne a San Silvestro) da cui proviene il soprannome recentemente affibiatogli: Luigi "Il Delocalizzatore".
Marco Beef