“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Marsilio alle prese con la ‘grana’ Quaglieri
Il consigliere di Fratelli d’Italia eletto con quasi 12mila preferenze sarebbe incompatibile nel ruolo di assessore in quanto dipendente di una clinica privata. Pietrucci (Pd) annuncia un esposto
Marco Marsilio che alle regionali ha battuto con ampio margine l’altro candidato Presidente Luciano D’Amico del “campo largo”, ora sta alacremente lavorando per la composizione della Giunta. Ma il tempo stringe e tra pochi giorni, mercoledì 10 aprile, quando si insedierà il Consiglio regionale, Marsilio dovrà presentare la squadra che lo affiancherà nel governo della regione per i prossimi 5 anni. L’incontro dell’altro ieri tra i partiti di maggioranza si è però concluso con un nulla di fatto. A far saltare il tavolo è stato l’onorevole Nazario Pagano che, in qualità di coordinatore regionale di Forza Italia, non ha accettato l’ipotesi del Presidente Marsilio secondo cui la Giunta dovrebbe essere composta da tre assessori di Fd'I e da uno a testa per Forza Italia, Lega e Lista Marsilio. L’altra patata bollente riguarda Mario Quaglieri di Fd’I il consigliere più votato d’ Abruzzo che in virtù delle 11.744 preferenze ottenute, meriterebbe di essere nominato Assessore. Senonché, come si legge in un’intervista rilasciata al quotidiano Abruzzo Web, Pierpaolo Pietrucci, il consigliere regionale Dem appena rieletto, sostiene che Quaglieri sarebbe incompatibile in quanto primario nella Clinica "Immacolata" ed anche assessore al Bilancio nella precedente Giunta di Marsilio, che ha erogato fondi alle strutture private. In sostanza, secondo Pietrucci, Quaglieri "ha lavorato in cliniche sovvenzionate dalla Regione “senza essersi messo in aspettativa“ dai suoi incarichi professionali come invece prevedeva la legge”. Pietrucci ha anche annunciato che presenterà “un esposto all’Autorità nazionale Anti Corruzione Anac e a tutti gli Organi che costituiscono il sistema di controllo in una Democrazia per verificare l’incompatibilità del consigliere regionale Mario Quaglieri”…. “per la sua attività di medico chirurgo in cliniche private sovvenzionate dalla Regione, ente per il quale l’esponente di Fratelli d’Italia è stato per un anno e tre mesi assessore al Bilancio e per cinque anni consigliere regionale”. Sono in molti a chiedersi come tutto ciò sia stato possibile e tra essi l’onorevole Luciano D’Alfonso che si domanda “come hanno fatto gli uffici regionali preposti, solitamente competenti, a non notare questa gigantesca antigiuridicità”. Ma il diretto interessato ha sempre respinto ai mittenti le accuse. Quaglieri ha, infatti, ribadito di avere un “contratto di consulenza con una struttura clinica privata ma senza alcun vincolo di subordinazione”, aggiungendo di non ricoprire “posizioni dirigenziali né partecipazioni presso la medesima struttura” e di non essere un medico di medicina generale convenzionato col servizio sanitario nazionale.