“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Marineria. Arriva il sussidio
Si sblocca la vicenda Cassa integrazione per il 2012. Resta il nodo dragaggio: porto pronto il 25 marzo?
ARRIVANO I SOLDI PER LA MARINERIA. MA I LAVORI? Alla fine della prossima settimana è prevista l'erogazione, da parte dell'Inps, delle somme relative alla Cassa integrazione guadagni alla marineria pescarese per i primi sei mesi del 2012. Nello stesso tempo si continuerà a verificare se ci sono le condizioni per anticipare alla categoria gli ultimi tre mesi del 2012 di Cassa integrazione. Queste le novità emerse stamane nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, i rappresentanti della Caripe, Pino Mauro e Dario Pilla, il direttore dell'Inps Valentino D’Aloisio e i rappresentanti della marineria. Terminato l'incontro Testa ha comunicato le ultime novità ad alcune decine di armatori e pescatori che si sono riuniti della Sala Tinozzi del Palazzo dei Marmi. "Nei prossimi giorni – ha detto - ne sapremo di più ma nel frattempo l'Inps ha assicurato che alla fine della prossima settimana ci sarà lo sblocco dei pagamenti, per chi è in regola, delle somme che riguardano il primo semestre dello scorso anno. Aspettiamo di essere informati meglio, invece, sull’anticipazione delle somme della Cig per il periodo ottobre-dicembre 2012 mentre per il 2013 è necessario attendere il via libera a livello centrale, non trattandosi di una questione puramente pescarese ma che riguarda tutto il Paese. Nello stesso tempo – ha proseguito Testa - mi attiverò per avere informazioni più precise sui tre milioni di euro previsti dal Governo come ristoro per la marineria pescarese, il cui stanziamento va sollecitato, e sui tempi esatti dei lavori di dragaggio del porto” promossi dal ministero alle Infrastrutture (per 200mila metri cubi). Il presidente fa notare che “c'è molto pessimismo, assolutamente comprensibile, tra gli armatori e i pescatori che chiedono di tornare in mare nel più breve tempo possibile per ricominciare a lavorare e temono che le previsioni di intervento annunciate dal Provveditorato alle opere pubbliche e dalla ditta Sidra non vengano rispettate, come hanno ribadito questa mattina, al colmo della esasperazione".
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