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Margherita, Rutelli in procura
Scandalo rimborsi elettorali - Luigi Lusi e la sparizione di 18 milioni di euro. Ai Pm: «Ha agito per fini personali»
SCANDALO MARGHERITA - L'ex presidente della Margherita Francesco Rutelli è stato sentito l'altroieri, in tarda serata, in Procura a Roma dai pm che indagano sull'appropriazione di almeno 18/20 milioni di euro da parte dell'ex tesoriere del partito Luigi Lusi. L'audizione, prevista per ieri pomeriggio, è stata dunque anticipata in gran segreto. L'atto istruttorio si è tenuto nell'ufficio del procuratore aggiunto Alberto Caperna alla presenza del sostituto Stefano Pesci. Oltre a Rutelli sono previste le audizioni di Enzo Bianco e Gianpiero Bocci i quali, per anni, hanno lavorato a stretto contatto con Lusi e che respingono con fermezza qualsiasi ipotesi "spartitoria" all'interno del partito. Gli ex vertici della Margherita, come precisato nei giorni scorsi dal legale dell'associazione, Titta Madia, hanno concordato di essere sentiti sugli aspetti organizzativi e amministrativi del partito.
RUTELLI: «LUSI HA AGITO PER SE'» - Gli acquisti di beni effettuati dall'ex tesoriere Dl Luigi Lusi sono stati fatti, ha detto Rutelli, «per proprio esclusivo tornaconto personale, fuori di ogni mandato, a totale insaputa del gruppo dirigente della Margherita, e con modalità accuratamente nascoste rispetto alla contabilità ufficiale». Rutelli, nel verbale di tre pagine - secondo una nota dell'Ufficio Stampa della Margherita (che quindi esiste ancora, nonostante il partito sia ormai sciolto) - definisce tra l'altro «ridicolo e provocatorio che l'ex tesoriere tenti di presentare come investimenti a beneficio del partito l'acquisto di beni per proprio esclusivo tornaconto». Ai magistrati, l'ex sindaco di Roma ha illustrato i meccanismi di attribuzione dei poteri in base allo Statuto e alla concreta esperienza del partito, allegando verbali dell'Assemblea Federale e del Comitato di Tesoreria.
IL LEADER CONSEGNA IL BILANCIO - Rutelli, precisa il comunicato, «ha inoltre consegnato ai pm copia della bozza del bilancio analitico decennale del partito, con l'indicazione di tutte le voci effettive di spesa, anno per anno, e in particolare l'aggregato delle spese, secondo i maggiori capitoli, per l'ultimo quinquennio, quello sotto indagine da parte degli inquirenti; ha spiegato come sia inventata, mai discussa né stabilita in alcuna sede, qualunque ipotesi di suddivisione tra correnti delle risorse del partito, e come essa sarebbe stata oltretutto impossibile da definire e realizzare, bilanci alla mano». Nella sua audizione in Procura come testimone, Rutelli ha illustrato «l'assoluta autonomia giuridica, statutaria e politica del tesoriere, e i motivi per i quali egli avesse conquistato un tale mandato amministrativo riscuotendo tanto ampia fiducia». Inoltre ha sottolineato «la discrezionalità operativa del tesoriere».
L'ASSOCIAZIONE E CONTO CORRENTE - Intanto gli avvocati Luca Petrucci e Renato Archidiacono, rispettivamente difensori dell'ex tesoriere del partito, Luigi Lusi, e della moglie Giovanna Petricone, hanno depositato in tribunale un'istanza di incidente probatorio da svolgere sulle movimentazioni finanziarie compiute sul conto corrente intestato all'Associazione 'Democrazia e Libertà' - La Margherita tra il 2007 e il 2011. Nel documento si afferma che «solo tramite la perizia tenico-contabile si potrà stabilire se le movimentazioni effettuate sul conto siano riconducibili, o meno, a condotte estranee agli scopi della predetta associazione ed eventualmente di natura appropriativa».I difensori chiedono, inoltre, che la perizia venga allargata anche alle carte di credito aziendali «collegate con questo conto». Nell'istanza si sostiene che «appare altresì necessario, ai fini di prova, la verifica tecnica della documentazione contabile della Associazione "Democrazia e Libertà - La Margherita per poter accertare la corrispondenza dei flussi finanziari con le appostazioni e registrazioni nei bilanci e nelle altre scritture contabili obbligatorie per gli anni che vanno dal 2007 al 2011».
Redazione Independent