“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mare horror: alghe, infezioni all'epidermide e gastroenteriti
Continuano i casi denunciati nei giorni scorsi circa l'inquinamento delle acque nei lidi dei principali centri urbani. Goletta Verde era stata dura, l'Arta meno
MARE HORROR: ALGHE; INFEZIONI EPIDERMICHE E GASTROINTERITI. Prima i pesci che boccheggiavano per la canicula, poi l'invasione delle alghe efoto su facebook di madri arrabbiatissime per le infezioni prese dai loro cucciolotti o costretti a casa per le gastroenteriti. Insomma l'estate balneare abruzzese, specialmente nei principali centri urbani come Pescara, Montesilvano e Francavilla al Mare, si sta rivelando piuttosto fastidiosa. Ma a dire il vero quello che sta accadendo era anche prevedibile. L'allarme, infatti, era stato dato mesi prima da media come il nostro circa la scarsa qualità delle acque pescaresi a causa della rottura dell'adduttrice fognaria sull'Asse Attrezzato e che aveva procurato lo sversamento in mare di tonnellate di rifiuti umani della Città di Pescara. Ad aggravare questo quadro francamente desolante anche la bocciatura di Goletta Verde che aveva espresso giudizi molto negativi sulla qualità delle acque e delle spiagge del nostro Abruzzo, da Tortoreto a Vasto Marina. Meno drastico, invece, il giudizio tecnico dell'Arta che ha dato il via libera alla balneazione pressochè ovunque sorprendendo molto i baganti abruzzesi.
Chi ha ragione? O meglio: come stanno le cose?
In risposta alle dichiarazioni dell'avvocato Berardino Fiorilli dell'Associazione "Pescara - Mi Piace" sulla rottura della condotta fognaria in via Raiale a Pescara, la Direzione dell'Arta ha ribadito "ancora una volta che l'Agenzia non programma i prelievi delle acque marine per la balneabilità a sua discrezione, ma è obbligata ad effettuarli, con le relative analisi, nei giorni e nei punti stabiliti dal programma di monitoraggio della Regione Abruzzo, verificato e seguito dal Ministero della Salute. Le ripetizioni di rito scattano esclusivamente quando si registrano superamenti dei limiti di legge". E, poi, ancora che "a scanso di equivoci e per opportuna conoscenza di chi ignora o finge di ignorare i compiti e le attività dell'Arta, che l'Agenzia è ovviamente impossibilitata a presidiare in modo capillare e in tempo reale l'intera regione, quindi nel caso della rottura della condotta fognaria di via Raiale non era a conoscenza dell'accaduto e non poteva intervenire se non su richiesta espressa dell'amministrazione comunale o di altri organi di vigilanza del territorio".
Al cittadino il giudizio di quanto sta capitando, noi un'idea precisa ce l'abbiamo ed è che non ci si puo' accorgere soltanto in piena estate delle malversazioni commesse contro la Natura che, ovviamente, ad un certo momento ti presenta il conto di tutto, specie delle attività antropiche inquinanti.
Redazione Independent