“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
MARAGNO VERSO IL RITORNO: APPRVATO BILANCIO 2014. Si è conclusa con l'approvazione del bilancio di previsione 2014 la lunga seduta del Consiglio Comunale di Montesilvano, alla quale non ha preso parte il dimissionario sindaco Francesco Maragno. A votare in favore del documento 18 consiglieri. Oltre a quelli di maggioranza, infatti, hanno dato il loro parere favorevole anche il consigliere Gabriele Di Stefano (Pd), Paolo Rossi (Montesilvano democratica) e Enea D'Alonzo (Abruzzo Civico). Astenuti i tre consiglieri del Movimento 5 Stelle, e contrari Lino Ruggero (Montesilvano democratica) e i due consiglieri Pd Feliciano D’Ignazio e Pietro Gabriele. La votazione è giunta dopo la lunga relazione dell’assessore al bilancio, Caterina Verrigni che ha fornito una fotografia puntuale dell’attuale situazione economica del Comune di Montesilvano. «Al 26 settembre 2014 i debiti sono € 64.603.819,34 ai quali andrebbero aggiunti anche eventuali debiti fuori bilancio che rappresentano un’ulteriore spada di Damocle in questa già precaria situazione – ha dichiarato l’assessore che aggiunge - al 30 giugno 2014 il Patto di Stabilità è stato sforato per circa 11 milioni di euro». L'Assessore ha poi sottolineato che per colmare lo squilibrio tra le entrate correnti che ammontano a circa 33 milioni di euro e le spese correnti che si attestano sui 40 milioni, sarà necessario aumentare le entrate attraverso la lotta all'evasione, migliorare la qualità del servizio di riscossione, ricorrere alle entrate in conto capitale, razionalizzare la spesa in conto capitale, realizzare una ricognizione dei crediti e valutare la possibilità di ricorrere al Patto di Stabilità Orizzontale. Ritirata la gran parte dei numerosi emendamenti presentati nel corso della precedente seduta del consiglio.
APPELLI AL SINDACO A RITIRARE LE DIMISSIONI. La seduta odierna, caratterizzata da numerosi appelli dei consiglieri sia di maggioranza che di minoranza diretti al sindaco per invitarlo a ritirare le dimissioni, si era aperta con l'approvazione all'unanimità della delibera, fortemente voluta dalla Commissione Lavori Pubblici, di conferma della richiesta di attribuzione a titolo non oneroso di alcuni immobili. Nello specifico i beni in questione sono l'ex arenile destinato alla strada Litoranea, le sedi ferroviarie Ex Fea, un fabbricato lungo viale della Riviera, e un appartamento su via D'Annunzio acquisiti al patrimonio comunale. Approvato con i voti dei consiglieri di maggioranza, di Enea D'Alonzo, Paolo Rossi e di Gabriele Di Stefano (3 i voti contrari e 3 gli astenuti) anche il piano delle alienazioni che consentirebbe al Comune di recuperare circa 12 milioni di euro.
Redazione Independent