“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Maragno come Di Mattia: la parità di genere è un optional?
L'ex sindaco di Montesilvano fini nella critica per la mancanza di in Giunta. Anelli (M5S) pronto ad impugnare nomina
MONTESILVANO E IL PROBLEMA DELLA PARTITA' DI GENERE. Montesilvano, quinta città d'Abruzzo per numero di abitanti, sembra avere un problema con le donne, cioè col rispetto della legge 215/2012 che disciplina il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. L'ex sindaco Attilio Di Mattia si trovò la consigliera di parità della Regione Abruzzo Letizia Marinelli alle calcagna per la mancanza di donne nella sua giunta. L'attuale primo cittadino Francesco Maragno viene contestato e minacciato dal capogruppo del MoVimento 5 Stelle Manuel Anelli, il quale presenterà anche un esposto alla procura della repubblica, per le nomine al Nucleo di Valutazione del comune: cioè l'organo monocratico che opera in posizione di autonomia, e riferisce in via riservata agli organi di indirizzo politico-amministrativo del Comune.
ANELLI (M5S): "VOGLIAMO UNA DONNA NEL NUCLEO". "La mancata nomina di una donna - spiega Anelli - pregiudica la validità dell'atto. Le nomine sono nulle per via della legge n. 215/2012 che stabilisce la parità di genere. Ma è possibile che nel 2015 stiamo ancora a sindacare sulla parità tra uomo e donna? L'avviso pubblico - continua Anelli - prevedeva la pratica comparativa dei curricula, cosa che non è avvenuta. Abbiamo richiesto tutti i curriculum pervenuti al comune per valutare se davvero sono stati scelti i migliori in circolazione o la nomina è stata frutto di spartizioni politiche. Vogliamo chiarezza da parte del sindaco in Consiglio Comunale, senza aspettare presenteremo un interrogazione consiliare per il prossimo consiglio".
Redazione Independent