“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Mancano i soldi scoppia il boom delle permute online
La crisi economica morde tutti i settori commerciali. La soluzione è scambiare e barattare merci/servizi
La crisi economica morde l'Abruzzo. Anche il cuore commerciale della regione, la città di Pescara, non si sottrae al segno dei tempi. Sono sempre più frequenti le chiusure di negozi nelle arterie del quadrilatero dello shopping (corso Vittorio Emanuele, corso Umberto I, via Nicola Fabrizi e vi Venezia). L'altro giorno ha abbassato le saracinesche la storica firma delle calzature italiane Bata a causa dei magri incassi a fronte del costo di affitti esorbitanti ed una pressione fiscale devastante.
Purtroppo il caso dell'abbigliamento non è l'unico. Quasi tutte le categorie meceologiche ed in ogni parte della regione, dal mobile e arredo alle automobili passando per il food and beverage e l'hi tech, evidenziano cali devastanti. Secondo uno studio Il comparto degli elettrodomestici registra numeri da brivido: frigoriferi (- 7,4%), lavabiancheria (- 1,8%), congelatori (- 20,6%), piani cottura (- 20,6%), lavastoviglie (- 12,9%).
La realtà è che, nonostante gli incentivi messi a disposizione dal Governo Letta, manca il denaro da spendere e c'è molta attenzione negli acquisti, anche se sono a prezzi di saldo, come evidenziato in questi primi giorni di saldi post-befana.
Uno strumento che si sta dimostrando importante e che è un segno dei tempi bui che si stanno vivendo è rappresentato dalla permuta, cioè uno scambio di beni e/o servizi, e dal baratto: io ti do una cosa in cambio di quest'altra. Per effettuare affari sicuri e veloci è bene affidarsi a siti specializzati: ne stanno nascendo molti nell'ultimo periodo e tra questi www.permute.it.
Ma è chiaro che per rilanciare il paese è necessario trovare soluzioni per aiutare gli imprenditori ad investire ed i consumatori a contribuire al rilancio dell'economia.
Redazione Independent