“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Maledetta Milano
Sconcertanti gli autogoal come il fuorigioco dopo 35 secondi: il Pescara è Ko. Venerdì arriva il Catania
MILAN 4 - PESCARA 1. Va bene. Torni da Milano con un pugno di mosche in mano e 4 gol sul groppone, ma la fiducia monta in casa biancazzurra. Squadra quadrata, meno 'frille fralle' rispetto al passato, battuta da un Milan fortunato, aiutato e solo pragmatico, nonostante la sua quarta vittoria consecutiva. Si parte con un gol in offside di Nocerino, si passa attraverso gli scellerati autogol di Abbruscato e Jonathas, la marcatura del solito El Shaarawy e del difensore col 'vizietto' Terlizzi e il palo di Balzano. Questo è il calcio, soprattutto quello di serie A. Bisogna guardare, quindi, attraverso questa sconfitta per vedere dei notevoli progressi da parte del Pescara che, con le pari grado, giocando così può dire la sua da oggi fino alla fine. Bergodi è riuscito a costruire qualcosa in poco tempo, ma deve ancora riuscire a limare qua e là qualche problemino di troppo. In primis la paura che attanaglia i biancazzurri nei primissimi minuti di gara. Domenica il Catania: facile, bisogna solo vincere.
LA GARA. Passano 35 secondi e il Pescara è già sotto 1-0 per una rete da annullare di Nocerino: gol in stra-fuorigioco per la posizione irregolare del centrocampista. Non si può dare un gol così... Il Pescara, freddato sin da subito, tenta di rialzare la testa con un gran tiro di Togni dalla distanza, deviato con difficoltà da Amelia in corner. All'11' colpo di testa di Abbruscato su suggerimento preciso di Modesto. Dall'altra parte è Pazzini a far correre un pericolo alla porta biancazzurra deviando sopra la traversa un tiro-cross di Rubinho. Al 22' Perin dice no ad El Shaarawy distendendosi sulla sua destra e deviando la palla in corner. Montolivo non punge dal limite al 38' quando Perin blocca al centro un tiro al volo dell'ex viola.
SECONDO TEMPO. Al 3'st Bjarnason mette in difficoltà Amelia con un gran colpo di testa su assist di Modesto. Al 6'st Abbruscato sbaglia porta e insacca nella rete di Perin un cross di Rubinho su azione di calcio d'angolo: clamoroso il colpo di testa in tuffo dell'attaccante. Il Pescara c'è e trova la rete che dà le speranze con Terlizzi che devia perfettamente una punizione di Togni. Fa gridare al gol Balzano che da distanza siderale trova un palo incredibile col portiere Amelia fermo tra i pali... Che sfortuna per i biancazzurri! Al 23'st Pazzini arriva in ritardo all'appuntamento col gol lisciando di testa un pallone che era solo da spingere in rete. Poco dopo El Shaarawy scalda le mani di Perin dal limite e Pazzini non trova la porta su passaggio di Boateng. Bjarnason si fa vedere con un bel sinistro che viene bloccato da Amelia. Incredibile al 34'st: Jonathas, subentrato ad Abbruscato, si ripete in un autogol da calcio d'angolo di testa. Chi manca all'appello? El Shaarawy che insacca un minuto dopo facile facile a un passo dalla porta.
IL PAGELLINO.
Milan 4
Pescara 1
Reti: 1' Nocerino, 6'st aut. Abbruscato, 12'st Terlizzi, 34'st aut. Jonathas, 36'st El Shaarawy
Milan: Amelia, De Sciglio, Zapata, Yepes, Constant, Montolivo, Ambrosini, Nocerino, Robinho (16'st Boateng), Pazzini (37'st Niang), El Shaarawy (40'st Muntari). In panchina: Abbiati, Gabriel, Mexes, Strasser, Flamini, Abate, Krkic, Emanuelson, Antonini, All. Allegri
Pescara: Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Nielsen, Togni, Bjarnason, Weiss (1'st Celik), Abbruscato (29'st Quintero), Vukusic (19'st Jonathas). In panchina: Pelizzoli, Zanon, Crescenzi, Soddimo, Bocchetti, Brugman, Berardocco, Caprari. All. Bergodi
Ammoniti: Modesto, Togni, Yepes, Ambrosini
Arbitro: Giannoccaro di Lecce. Assistenti: Viazzi e Liberti. IV Uomo: Rubino. Addizionali: Guida e Borriello
Fernando Errichi