“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
MAGIA QUINTERO. PRIMI APPLAUSI. Primi applausi sinceri per i ragazzi di mister Stroppa al termine della partita pareggiata a Bologna per 1-1. La squadra ha lottato, sgomitato e conquistato con merito il primo punto della stagione portando a casa un risultato importantissimo soprattutto per il morale. Contro tutto e contro tutti, potremmo dire, perché il quintetto arbitrale non è certo venuto incontro agli abruzzesi, maltrattati in certe occasioni da decisioni cervellotiche dell'arbitro Romeo di Verona. Il gol a freddo (in lieve fuorigioco) di certo non ha giovato all'inerzia della competizione degli adriatici che si sono trovati nuovamente a rincorrere, per l'ennesima volta nella stagione. Poi il rigore concesso con leggerezza e l'espulsione esagerata di Perin hanno ulteriormente minato le possibilità del Pescara. Oggi, però, era importante dare un segnale di risveglio e questo c'è stato. Nella punizione di Quintero e nella lotta dell'undici biancazzurro sta tutta la rabbia di questo inizio traumatico di serie A. Così si potrà andare avanti e sperare giornata dopo giornata nella salvezza
LA GARA. Dopo l'iniziale arrembaggio bolognese arriva la risposta di Vukusic che impegna Agliardi. Il Pescara sembra essere in partita, ma non quando si lascia Gilardino tutto solo a un passo da Perin. In quel momento i giochi sono fatti e palla al centro. È il 9' minuto e il Pescara è già sotto di una rete. Perin fa il fenomeno su Kone, Caprari scalda i guanti di Agliardi e Quintero non trova la porta per pochissimo. Il Pescara sembra più quadrato rispetto alle precedenti prestazioni, ci prova, ma non è supportato dall'arbitraggio sempre troppo permissivo con l'avversario. La spinta, comunque, porta alla splendida realizzazione di Quintero su calcio di punizione dai 30 metri, gol che fa esplodere il settore ospiti gremito da un migliaio di supporter biancazzurri. E il Pescara ha la palla del raddoppio poco dopo con Vukusic che a tu per tu con Agliardi si fa ipnotizzare. Il Pescara c'è e la dimostrazione sta nell'ultima palla scodellata al centro dell'area rossoblù da parte di Caprari, sulla quale per un nonnulla non è arrivata la deviazione di Vukusic. Si va al riposo in parità, per la prima volta in questo campionato per il Pescara.
Si riprende con la spinta in avanti biancazzurra: soprattutto sulle fasce gli abruzzesi si mettono in mostra per vivacità. Ma la forza del Bologna è anche politica e basta poco per fischiare un rigore in favore dei rossoblù (con tanto di espulsione per Perin per punto fallo su Gilardino). Pelizzoli, però, al suo primo pallone biancazzurro, respinge la conclusione di Diamanti dagli 11 metri: giustizia è fatta! Il coraggio non manca ai ragazzi di Stroppa che reclamano per un rigore (non concesso, ovviamente) per una plateale strattonata in area bolognese ai danni di Vukusic. La partita è vera e Pelizzoli si guadagna la lode su Gilardino, quando ormai sembrava fatta per il raddoppio rossoblù. Nel finale le batterie sono scariche per i biancazzurri che subiscono l'iniziativa di casa, ma il finale è scritto: 1-1!
TABELLINO E FORMAZIONI.Bologna 1
Pescara 1
Reti: 9' Gilardino, 41' Quintero
Bologna: Agliardi, Garics, Antonsson, Natali, Morleo (83' Abero), Pulzetti (66' Gabbiadini), Pazienza, Taider, Kone (76' Gimenez), Diamanti, Gilardino. In panchina: Curci, Cherubin, De Carvalho, Sorensen, Motta, Perez, Guarente, Acquafresca, Pasquato. All. Pioli
Pescara: Perin, Balzano, Cosic, Bocchetti, Modesto (71' Zanon), Nielsen, Colucci, Cascione (80' Bjarnason), Caprari (63' Pelizzoli), Vukusic, Quintero. In panchina: Crescenzi, Capuano, Blasi, Brugman, Weiss, Celik, Abbruscato, Jonathas. All. Stroppa
Ammoniti: Cascione, Kone, Bjarnason
Espulso: 63' Perin
Arbitro: Romeo di Verona. Assistenti: Meli e Stefani. IVA Ufficiale: Marrazzo. Arbitri di porta: Baracani e Merchiori
Fernando Errichi