“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ma come ti è venuto in mente? (Campanile 3.0)
Tutti contro Costantini dopo il suo attacco a L'Aquila. Pezzopane: "Non siamo una zavorra". Cna: "Basta campanilismi, la città non è isolata"
IL CORAGGIO DI CARLO. Delle due l'una: con le sue ultime dichiarazioni, in cui definisce L'Aquila "una zavorra per l'intero Abruzzo", l'ex consigliere regionale Carlo Costantini ha dimostrato o un grande coraggio o una grande incoscienza. Perchè attaccare il capoluogo regionale, in un momento perenne di debolezza dello stesso come succede ormai dal 2009, è come sparare sulla Croce Rossa. E' chiaro che Costantini, promotore della Grande Pescara, sia arrabbiato perchè, nonostante l'esito positivo del referendum, il progetto rimane fondamentalmente al palo, ma prendersela con L'Aquila non è di certo la soluzione migliore, soprattutto se - lo ribadiamo - il tuo "bersaglio" si trova in una fase storica in cui ha difficoltà a difendersi.
LA REPLICA DI STEFY. Uno dei simboli dell'Aquila, dal punto di vista politico, è sicuramente la senatrice Pd Stefania Pezzopane, che ovviamente non poteva restare in silenzio, e oggi replica definendo la sua città "un'opportunita' di ripresa per l'intera regione", per poi aggiungere: "Il campanilismo becero, piuttosto che uno sguardo lungo sui processi che si stanno determinando, rischia non di isolare L'Aquila, che comunque ce la fara', ma di isolare l'intero Abruzzo. Alla luce di queste forme esasperate di campanilismo, dobbiamo accelerare il ragionamento sulla creazione delle macroregioni e rilanciare il progetto del rapporto con Roma, l'Alto Lazio e il Molise". Quest'ultima frase, in particolare, sembra quasi un assist di Stefy a Luciano D'Alfonso, che già nelle scorse settimane, incalzato sulla "utilità" della Grande Pescara, ha dribblato la domanda lasciando intendere di essere interessato più alla "Super Regione" che non a un "Super Comune" che accorpi il capoluogo adriatico a Montesilvano e Spoltore. "E' miope - conclude la Pezzopane - continuare a ragionare in un'ottica di contesa campanilistica, quando il dibattito politico si sta orientando verso la costituzione delle macroregioni. La proposta su L'Aquila capoluogo e' particolarmente opportuna. Altro che zavorra!".
CNA CONTRO I CAMPANILISMI. La Cna dell'Aquila concorda con la Pezzopane e afferma: "Rinchiudersi in ristretti campanilismi non aiuta l'Abruzzo a crescere e riacquisire un ruolo rilevante nel panorama nazionale. Mettere un territorio contro un altro per ottenere qualche consenso immediato e affermare, come si e' fatto, che 'L'Aquila e' una zavorra per l'intero Abruzzo' finisce per indebolire l'intero sistema Regione". Per il direttore provinciale Agostino Del Re, "E' ora di porre fine alle contrapposizioni tra campanili, costa contro zone interne, sedi di uffici amministrativi, Asl e quant'altro. Non si vede altro che il tentativo di una grande opera di manipolazione, in contrapposizione a chi cerca di intavolare un reale dibattito al fine di 'estirpare alcune erbacce', che impediscono lo sviluppo di occasioni per crescere, migliorare, rinnovarsi senza basarsi sulla difensiva o meglio ancora sull'aggressione. Dobbiamo superare queste polemiche che, danneggiando i singoli territori, finiscono per danneggiare l'intera Regione. Si confida nell'intelligenza e nel valore politico che tutta la classe dirigente e' chiamata a rappresentare".
Federico Di Sante