“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Ma chi l'ha voluta?
Abruzzo in rivolta contro la piattaforma. Chiodi chiede incontro a Passera. A che scopo? Tra poco si vota
LO "SPETTACOLO" TRISTE DELLA PIATTAFORMA OFF-SHORE. Naturalmente sono tutti contrari all'Ombrina di Mare. Dagli ambientalisti ai politici locali è guerra a chi fa il comunicato più roboante per esprimere il proprio sdegno al progetto petrolifero della Meditteranean Oil and Gas (Medoil), approvato dal Ministero dell'Ambiente. L'ok alla piattaforma petrolifera Ombrina Mare davanti all'istituendo Parco della Costa Teatina, a pochi chilometri dalle meravigliose acque di San Vito, Fossacesia, Torino Di Sangro e Rocca San Giovanni ha scatenato i principali actors della scela politica abruzzese. Non da ultimo il presidente della Regione Gianni Chiodi che ha chiesto un incontro urgente al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera sostenendo che farà «il possibile per impedirne la realizzazione davanti a una delle zone piu'belle dell'Adriatico». La domanda che ci poniamo è: ma che senso ha? Ora verrà eletto un nuovo Ministro dunque che importanza può rivelare Passera in questa brutta vicenda. Inoltre, dov'erano quei politici che oggi sono impegnati in campagna elettorale mentre il Governo varava l'autorizzazione alla òpiattafoma offshore? E vero che dopo il parere favorevole della Commissione Via servono firme dei ministeri Ambiente, Beni Culturali e Sviluppo Economico. Ma, francamente, questo spettacolo - il solito teatrino della politica che approva e, poi, fa retromarcia - avremmo preferito che non fosse mai avvenuto.
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