“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
MIRACOLO A PALAZZO, ALL'UNANIMITA PASSA LA PRIMA NORMA ANTICASTA
L'abolizione dei privilegi scatterà dalla prossima legislatura. Salvi i diritti acquisiti dai consiglieri regionali attuali e del passato
L'AQUILA - Il voto all'unanimità con cui oggi il Consiglio Regionale dell'Abruzzo ha approvato la legge che abolisce i vitalizi credo che possa essere definito storico. Siamo la seconda regione (la prima è stata l'Emilia - Romagna) che ha proceduto a eliminare un privilegio che suscita giustamente discredito nei confronti della politica. Lo sforzo è stato fatto, spinto da una proposta condivisa di Rifondazione ed Idv, ma anche gli altri hanno fatto la loro parte. Parlo del Pdl e del Pd meno 'L' come direbbe Beppe Grillo che in Consiglio hanno votato all'unanimita come raramente succede. Con questa decisione la Regione Abruzzo potrà risparmiare 5milioni di euro che, ogni anno, vengono erogati per i vitalizi e, quindi, spingere verso la strata del "bene comune" e non quello di pochi. Certo si dovranno abolire o ridurre altre indennita'/privilegi "accessori" che vanno a formare l'emolumento complessivo del consigliere regionale (telefoni, auto blu, tessere autostradali e rimborsi chilometrici). Cosi' com'e' necessario procedere velocemente all'abolizione del listino e di alcuni organismi (penso al CRAM) la cui utilità per la collettività è ancora sconosciuta. Mi auguro che i parlamentari abruzzesi trovino la stessa forza e unità che abbiamo trovato qui in Consiglio regionale per porre mano alla riduzione delle indennita'/privilegi di cui godono i membri della Camera e del Senato della Repubblica. Lo sforzo, naturalmente, vale dalla prossima legislatura. Ahimè!
Marco Manzo