“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
M5S, esposto per lo stoccaggio di gas nel teatino
Il parlamentare abruzzese Gianluca Vacca ricorda che la zona è classificata a massimo rischio sismico e si trova a pochi chilometri da Chieti
L'ESPOSTO DEL M5S. Il Movimento Cinque Stelle annuncia un esposto alla Procura di Roma per chiedere alla magistratura di poter verificare "il comportamento del ministero dell'Ambiente nel rilascio delle autorizzazioni" in Abruzzo in riferimento all'attivita' di stoccaggio di gas naturale nel comune di San Martino sulla Marrucina, in provincia di Chieti, e per sapere "se siano state tutelate prioritariamente la salvaguardia del territorio e l'incolumita' pubblica e non gli interessi di una societa' privata".
ZONA A MASSIMO RISCHIO SISMICO. Il parlamentare abruzzese Gianluca Vacca ricorda che la zona dello stoccaggio e' classificata a massimo rischio sismico e si trova a pochi chilometri da Chieti.
Vacca ha gia' presentato un'interrogazione parlamentare, ma la risposta ricevuta dal ministero e' stata "assurda" - afferma - perche' si e' sentito dire, come ha riferito lui stesso, che "i nuovi depositi... non dovrebbero subire effetti negativi a causa della sismicita' naturale ovvero indotta o attivata". E "qualora siano gestiti e controllati in maniera corretta presentano una micro-sismicita' che raramente supera la magnitudo locale 2".
LA RISPOSTA DEL MINISTERO. Troppe incertezze, per Vacca, nella risposta del ministero. "L'attivita' di stoccaggio in questione (157 milioni di metri cubi di gas ad alte pressioni) - spiega Vacca - e' stata autorizzata dal ministero dell'Ambiente a condizione che si rispettino alcune prescrizioni, soprattutto in relazione alla pericolosita' sismica del territorio di riferimento". Tra l'altro il M5S teme che il ministero ignori "l'interazione che hanno fra di loro i vari progetti che sono stati autorizzati in Abruzzo in quello specifico territorio".
L'INTERAZIONE NON E' EVIDENZIATA. Nella valutazione di impatto ambientale dell'impianto di stoccaggio, sostiene sempre Vacca, questa interazione non e' evidenziata, e quindi non sarebbe stato valutato in maniera adeguata il rischio di incendi". Vacca sottolinea infine che "la Regione Abruzzo ha gia' fatto ricorso contro l'impianto di stoccaggio gas grazie a una risoluzione presentata mesi fa (primo firmatario il capogruppo M5S Riccardo Mercante)" e ora sara' chiesto a D'Alfonso di "continuare a seguire la vicenda per evitare che l'impianto venga definitivamente approvato, essendo in attesa del decreto autorizzativo interministeriale".
La sentinella ambientale