“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lutto nella marineria. Pescara piange Antonio 'Bacone' Candeloro
Si è spento a 84 anni all'Ospedale Civile di Pescara. Domani l'ultimo saluto nella chiesa di Sant'Andrea
La marineria di Pescara perde un altro suo figlio. Si è spento questa mattina all'Ospedale Civile di Pescara Antonio Candeloro, conosciuto da tutti come 'Bacone'. Aveva 84 anni, di cui 54 passati in mare, undici anni fa l'ultima uscita. Una passione ereditata dal padre Carmine. A 12 anni la prima volta per imparare il mestiere. "Guardavamo il mare, le stelle e le montagne per orientarci. Scandagliavamo il fondale a mano" raccontava spesso.
Nel 1958 acquistò la sua la prima barca di proprietà, la Nèòn, poi la Pina e infine la Bacone, la più grande di tutte, 21 metri di lunghezza. "Io non sono Antonio, io so Bacone" -ripeteva sempre con il sorriso sulla bocca- " chiamavano così mio padre, ora anche me". Oltre che essere pescatore era un cuoco sopraffine, la cucina marinara pescarese la sua grande specialità. Era anche chiamato lo 'scapolo d'oro della marineria', soprannome caduto quando è convolato a nozze con Rosanna Crecchio, quando aveva compiuto da poco 67 anni. E' stato ricevuto in udienza privata ben due volte da Papa Wojtyla insieme a Monsignor Cuccarese, portando in dono una cassetta di pesce dell'Adriatico. Un uomo simbolo della marineria pescarese che rimarrà nel cuore di tutti.
Domani alle 15.30 nella Chiesa di Sant'Andrea ci sarà l'ultimo saluto. La redazione tutta si stringe al dolore della moglie Rosanna, delle sorelle e dei nipoti.