“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lui in carcere. Lei denunciata
Favorisce la latitanza del compagno scappato dalla comunità di recupero. Nei guai una 45enne di Chieti
PENNE. ARRESTATO LATITANTE. I carabinieri della Stazione di Catignano, a conclusione di
una prolungata ed articolata attività investigativa, hanno tratto in arresto M.S.,
43enne pregiudicato originario di Ortona (Ch), nei cui confronti è stata applicata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il reato di “evasione” emessa dalla Corte d’Appello de
L’Aquila. L'uomo era sottoposto agli arresti domiciliari presso una comunità terapeutica
dell’hinterland pescarese quando ha deciso di scappare, era il 5 dicembre scorso, approfittando della minore vigilanza notturna della struttura. Si era dato alla fuga con la complicità della sua compagna di vita, una 45enne di Chieti, con precedenti penali ed il cui appoggio logistico e sostentamento si sono rivelati determinanti nel protrarsi della latitanza.
LE RICERCHE. Le ricerche del pregiudicato, condotte in collaborazione coi militari di Penne, sin dal primo momento si sono orientate nei confronti dei rispettivi ambiti familiari della coppia in fuga, risultata aver trascorso il periodo di latitanza cambiando due distinte dimore sulle colline teatine e pescaresi ed adottando ogni accorgimento utile a garantirsi il più assoluto anonimato. Nella mattinata odierna, tuttavia, i Carabinieri, perseguendo uno spunto investigativo ben preciso, hanno sorpreso i due fuggitivi in un’abitazione collinare alla periferia di Montesilvano nella quale avevano trovato rifugio dalle prime luci dell’alba odierna.
IN CARCERE LUI, DENUNCIATA PER FAVOREGGIAMENTO LEI. L'uomo è stato associato presso la Casa circondariale di Pescara mentre A.S, sua ex convivente che ne ha agevolato lo stato di latitanza, è stata deferita per il reato di “favoreggiamento personale”.
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