“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Luciano lo sa che se perde "La Grande Pescara" perderà anche la"Città Eterna"
Il Governatore d'Abruzzo sta seguendo molto attentamente le vicende della Giunta Alessandrini. Il suo obiettivo non troppo nascosto è diventare Ministro delle Infrastrutture
LUCIANO DALFONSO LO SA CHE SE PERDE "LA GRANDE PESCARA" PERDE ANCHE ROMA "CITTA' ETERNA". Il Governatore D'Alfonso sta seguendo con molta attenzione gli 'affanni' che riguardano la città che forse di più, dopo Lettomanoppello, ama in Abruzzo: quella Pescara, piena di problemi irrisolti e che fa fatica ad emanciparsi da quella fontamaresca di cui scriveva Silone da Pescina. Alle ragioni del cuore, però, se ne aggiungono anche delle altre che noi di AbruzzoIndependent.it - che non siamo dei geni analisti, e questo ce lo diciamo per primi e da soli, ma solo curiosi osservatori della realpolitik 'mare e monti - indichiamo nella grande opportunità 'romana' verso la quale il 'fenomeno delle campagne elettorali' - non ne ha mai persa una, eh! - prova un'attrazione irresistibile e, in verità, non solo lui. Detto ciò: che c'entra la 'grana' dell'azzeratissima Giunta 'ZAGAT' Alessandrini con "La Grande Pescara" ovvero il nuovo soggetto amministrativo che ingloberà i cittadini residenti dell'Area Metropolitana (Pescara, Montesilvano e Spoltore) sotto un'unica bandiera? Mah, evidentemente l'esito delle prossime elezioni amministrative e politiche che, come sappiamo e salvo clamorosi sviluppi post-referendum, dovrebbero tenersi nel 2019. Se il figlio del giudice ucciso dal commando di Prima Linea non dovesse riuscire a dare quello slancio necessario, attraverso la sostituzione delle 'zavorre' che poco hanno concretizzato nei primi due anni di consiliatura al servizio della Città più grande d'Abruzzo, allora questo centrosinistra 'contemporaneo' rischierebbe grosso e con lui anche la sua gemma più luccicante (appunto D'Alfonso). Allora non è inverosimile pensare ad un PIENA e COMPLETA FIDUCIA al sindaco Marco Alessandrini oltre ad un PIENO e COMPLETO SUPPORTO per le scelte che lo stesso dovrà operare nell'assegnazione delle deleghe ai nuovi assessori. Anche se si tratterà di scelte scomode o lontane dalle logiche che hanno prodotto il risultato attuale e che definire piuttosto deludente non si discosta poi molto dall'oggettiva qualità espressa dai protagonisti della politica biancazzurra. Così è se vi pare. Almeno a noi ci piace raccontarvela così.
Marco Beef
Post scriptum
Quelli che sembravano intoccabili forse adesso non lo sono più tanto.