“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Luciano Casanova corteggia anche D'Ignazio. NCD: lo lasci in pace
Il governatore è scatenato: dopo Bracco vuole allargare gli "equilibri avanzati" della maggioranza dalfonsista
LUCIANO CASANOVA SEDUCE PURE D'IGNAZIO. Luciano D'Alfonso è il Casanova della politica abruzzese. Seduce tutti. Esattamente come fece nel Settecento l'avventuriero-poeta-scrittore-alchimista-diplomatico-filosofo-agente segreto cittadino della Repubblica di Venezia. Indistintamente dal grillino Leandro Bracco, che è caduto nella rete dalfonsista, ai forzisti Gianni Chiodi e Mauro Febbo fino all'alfanista Giorgio D'Ignazio. Di questo passo "Il Faraone" potrebbe arrivare anche al premier Matteo Renzi o, che so, tanto per fare un esempio faraonico, all'uomo di Arcore, quel Silvio Berlusconi, fresco fresco di assoluzione con formula piena per la vicenda Ruby Rubacuori. D'altra parte il consigliere regionale D'Ignazio aveva partecipato (come si vede nella foto) alla missione albanese con lo stesso governatore Luciano D'Alfonso ed il sindaco di Pescara Marco Alessandrini.
REPLICA DEGLI ALFANISTI. La notizia del possibile flirt ha scatenato la gelosia di Federica Chiavaroli, impegnata nella difficilissima campagna elettorale teatina dove è impegnato l'altro suo pupillo: cioè il sindaco uscente Umberto Di Primio. "Il Presidente D'Alfonso - dice Federica C. farebbe bene ad affrontare i problemi interni alla sua maggioranza, piuttosto che tentare di nasconderli dietro improbabili campagne acquisti. Il consigliere Giorgio D'Ignazio è stato eletto nel Ncd, partito che ha sostenuto il centrodestra guidato da Gianni Chiodi. Giorgio D'Ignazio ed il Nuovo Centrodestra erano e restano all'opposizione di Luciano D'Alfonso". Insomma, lo sparigliatore d'Abruzzo potrebbe con le sue offerte anche condizionare l'imminente elezione di primavera, sottraendo forze fresche agli avversari politici. Ma Luciano D. è il Re delle campagne elettorali, oltre che dell'immaginazione da cui appunto - come diceva lo stesso seduttore veneziano - dipende anche la realtà. Oppure è solo la primavera che sta per arrivare e che imbizzarrisci gli animi già particolarmente vivaci dei nostri cari politici abruzzesi.
Marco Le Boeuf