“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Luciani bloccato dalla norma anti-D'Alfonso: "Per ora resto sindaco di Francavilla"
Il sindaco aveva annunciato che si sarebbe candidato alla Regione ma per farlo dovrebbe lasciare l'incarico di primo cittadino: c'è incompatibilità
ANTONIO LUCIANI (FRANCAVILLA AL MARE) BLOCCATO DALLA NORMA ANTI-D'ALFONSO. "Per ora, con orgoglio, continuero' ad essere il sindaco di Francavilla al Mare". In un post apparso sul suo profilo Facebook, ieri pomeriggio, il primo cittadino di Francavilla al Mare Antonio Luciani ha annunciato lo stop alla sua campagna elettorale #perlAbruzzoconAntonio alla conquista dell'Emiciclo regionale, iniziata da lui stesso a novembre scorso. La riflessione è maturata dopo la decisione dell'attuale governatore Luciano D'Alfonso di candidarsi nel collegio plurinominale al Senato. Ma la vera grana per Luciani è la legge, in vigore solo nella nostra Regione, che non permette ai Sindaci in carica di candidarsi per la competizione regionale: una legge denominata “anti-D'Alfonso” introdotta dal centrodestra allo scopo di fermare le ambizioni dell'allora primo cittadino della Città di Pescara per la seconda volta.
"Non sono un politico e forse non lo sarò mai. Ho riflettuto molto in queste ore. E la prima cosa che mi viene in mente è questa. Non faccio calcoli, non ne ho mai fatti, mi sono sempre mosso basandomi sul mio istinto. Cuore, ragione e passione. Un mix le cui singole dosi variano di volta in volta. Ognuno di noi è unico. Il genere umano è meraviglioso anche per questo. Da quando è iniziato il mio impegno pubblico ho dato tanto, veramente tanto. Ma ho ricevuto di più. E non di certo in termini economici o in beni materiali. Ho ricevuto la vostra stima, il vostro affetto, ho avuto la possibilità di conoscere migliaia di persone, di lavorare con ragazzi e ragazze che stimo. Non è retorica né falso sentimentalismo ma pura verità. Poi ci sono i progetti avviati per continuare a far crescere la nostra città, le sfide da affrontare, i problemi complicatissimi da risolvere. Il mio senso di responsabilità mi impedisce di mandare tutto all'aria. Anzi, chiedo umilmente scusa per il fatto di averci pensato sebbene in vista per un obiettivo più grande che avrebbe rappresentato una svolta sul territorio. 10.000 di voi mi hanno confermato alla guida della città. In quel turno elettorale fu la seconda percentuale più alta d'Italia, cosa forse mai avvenuta prima. Questa esperienza, come tutte le esperienze mi ha però insegnato qualcosa. Bisogna subito lavorare per il futuro. Io non ci sarò per sempre, giustamente il mio mandato scadrà. C'è la necessità di costruire sugli uomini e sulle donne ai quali verrà passato il testimone. Che dovranno accettare con il sorriso oneri e non onori, sacrifici, privazioni. Non ho mai creduto ai simboli in quanto tali ma solo nelle persone. E Francavilla merita persone brave, oneste e competenti. Vedremo insieme cosa ci riserverà il futuro per ora, con orgoglio, continuerò ad essere il Sindaco di Francavilla al Mare"
Redazione Independent