“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Luci ed ombre del rapporto tra il sindaco Cialente e Trifuoggi
L'ex magistrato non ha escluso la candidatura alle prossime elezioni comunali 2017. Tensioni anche sulla questione della centrale biomasse nella zona Monticchio-Bazzano
L'AQUILA: TENSIONI NEL CENTROSINISTRA TRA CIALENTE E TRIFUOGGI. La centrale a biomasse di Monticchio-Bazzano, luci ed ombre del rapporto tra il sindaco di L'Aquila, Massimo Cialente, ed il suo Vice, Nicola Trifuoggi. Negli scorsi giorni il Vicesindaco di L'Aquila, 45 anni di magistratura il suo bagaglio tecnico, dagli schermi di Laqtv, non ha escluso una sua candidatura in una lista civica alle elezioni comunali del 2017. È facile intravedere all'orizzonte elettorale una sfida che vedrà protagonisti l'ex procuratore di Pescara e colui (o colei, pensiamo a Stefania Pezzopane) che vincerà le primarie del centrosinistra sinistra. Le posizioni del sindaco e del suo vice appaiono cordialmente distanti su diversi punti, con evidenza anche sulla questione della centrale a biomasse che dovrebbe sorgere nella zona Monticchio-Bazzano, questione che non vede certo in Cialente un attivo protagonista, opera invece, ritenuta non utile da Trifuoggi. Il Vicesindaco ha elogiato il Comitato No Biomasse e la popolazione per non essersi lasciati convincere dal si, solo sulla base dei posti di lavoro che potrebbero crearsi. Trifuoggi, che ha partecipato di recente ad un incontro organizzato dallo stesso Comitato, ha anche sottolineato la vastità degli interessi economici che ruotano intorno ad opere di questo genere e la pericolosità che esse attirino affari illeciti. Ricordiamo che il Consiglio di Stato nell'agosto scorso ha accolto il ricorso della società Futuris, nulla osterebbe pertanto, di fatto, alla realizzazione dell'opera. Cosa sarà del territorio aquilano sia dal punto di vista della salubrità dell'aria che dell'amministrazione, lo vedremo nei prossimi mesi.
Giada Cucci