“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Lo chef Silvano Pinti porta le eccellenze abruzzesi a Sanremo
Tutto pronto per la partecipazione dell’Abruzzo a “Casa Sanremo”, l’hospitality del Festival della Canzone Italiana. Appuntamento il 13 febbraio
LO CHEF ABRUZZESE A SANREMO. Tutto pronto per la partecipazione dell’Abruzzo, nella persona dello chef Silvano Pinti, a “Casa Sanremo”, l’hospitality del Festival della Canzone Italiana.
“Sono molto emozionato – dichiara il noto maestro di cucina che si è formato presso la scuola alberghera di Villa S. Maria – Porterò nella Città dei Fiori la semplicità del nostro Abruzzo. Colgo l’occasione per ringraziare tutti quanti mi hanno sostenuto e mi sosterranno in questa splendida avventura, a partire dalle istituzioni: il Comune di Ripa Teatina e quello di Chieti, entrambi patrocinanti dell’evento, e poi la Regione Abruzzo nella veste dell’assessore Dino Pepe. E ancora, tutti i fornitori dei prodotti che utilizzerò nella preparazione del menu”.
IL MENU. Sagne e ceci, pane e olio d’oliva, salumi, arrosticini panati e fritti, porchetta e dolci tipici: questo il menu preparato dallo chef venerdì 13 febbraio, presso il Palafiori, per circa 150 ospiti tra artisti, giornalisti e addetti ai lavori. Seguirà, dopo il pranzo, un cooking show con le eccellenze gastronomiche abruzzesi che saranno esposte per l’intera giornata.
GLI SPONSOR. Vini Citra di Ortona, Cantina San Zefferino di Ortona e Cantina di Ripa Teatina per i vini, Europa Ovini di Ripa Teatina per gli arrosticini, Carlo Pizzica di Ripa Teatina per la porchetta, Azienda Agricola Toma di Loreto Aprutino per l’olio biologico, Salumificio Sorrentino di Chieti per i salumi, Panificio Bruno Mascitti di Villa Caldari di Ortona e Pasticceria Palazzone di Sulmona per i dolci tipici: queste le aziende abruzzesi che daranno un contributo alla realizzazione dell’iniziativa.
“In Abruzzo abbiamo dei prodotti unici – spiega lo chef Pinti – Il mio intento è semplicemente quello di farli conoscere. Per me la cucina è tutto e credo fortemente che la ristorazione potrebbe essere il nuovo risvolto occupazionale per molti giovani abruzzesi. Basta crederci, perché la passione è il motore di tutto”.
I Buongustai