“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Live dall'Adriatico. Melchiorri salva il Delfino all'ultimo respiro
Rossoneri in vantaggio con talentuoso Monachello. Baroni fischiato dalla Curva Nord
PESCARA 1 LANCIANO 1. Federico Melchiorri salva il Delfino allo scadere di una gara dominata dal Lanciano con uno stop, un dribbling ubriacante ed un tiro al volo da antologia. Ma neppure il miglior biancazzurro della rosa salva Baroni e la squadra dal linciaggio verbale degli ultras della Nord inviperiti per una pestazione di bassissimo livello contro un ottimo Lanciano. Al triplice fischio dell'arbitro Fabbri, molto delludente, a recriminare è il Lanciano di D'Aversa (pescarese doc) che ha dominato il derby d'Abruzzo e meritava i tre punti. Maiuscola la prestazione di Piccolo e del baby Monachello, imprendibili per la modesta difesa biancazzurra.
Pescara (4-4-2): Aresti, Cosic (80' Da Silva), Pesoli, Salamon, Grillo, Zampano, Memushaj, Appelt Pires, Sowe (51' Politano), Pasquato (56' Bjarnasonn), Melchiorri. In panchina: Aldegani, Bunoza, Selasi, Pogba, Torreira, Vitturini. All. Baroni
Lanciano (4-3-3): Nicolas, Aquilanti, Troest, Ferrario, Mammarella (66' Nunzella), Vastola, Paghera (82' Bacinovic), Di Cecco, Piccolo, Monacelli, Gatto. In panchina: Aridità, Amenta, Turchi, Conti, Grossi! Agazzi, Pinato. All. D'Aversa
Ammoniti: Paghera, Grillo, Memushaj, Aquilanti, Troest, Politano
Arbitro: Michael Fabbri di Ravenna. Assistenti: Marco Citro di Battipaglia e Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia. IV Ufficiale: Vincenzo Ripa di Nocera Inferiore
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