Linea ferrovia Roma-Pescara. La protesta arriva in Regione

Il tratto da Chieti interporto a Manoppello e da Manoppello a Scafa nel mirino dell’amministrazione comunale di Chieti per gli effetti devastanti sul territorio

Linea ferrovia Roma-Pescara. La protesta arriva in Regione

Finalmente dopo le sollecitazioni di esponenti dell’opposizione si è tenuta a L’Aquila la Conferenza dei Capigruppo del Consiglio regionale sul tema “Linea ferroviaria Roma-Pescara Lotti 1 e 2” relativi alle tratte da Chieti interporto a Manoppello e da Manoppello a Scafa. All’audizione, richiesta dal consigliere dell’opposizione Antonio Di Marco, hanno partecipato Diego Ferrara, Sindaco di Chieti e l'associazione COMFERR in rappresentanza di Manoppello e l’AD dell’azienda Orsini&Blasioli che protestano per l’attuale stesura del progetto di Rete Ferrovie Italiane per gli effetti devastanti che potrebbe avere sul territorio. Purtroppo, nonostante sia stata invitata, è mancata proprio la partecipazione, se così si può dire,della controparte, quella degli esponenti di RFI. COMFERR ed il Sindaco di Chieti hanno sottoposto ai copigruppo regionali la cosiddetta” Variante Plus” una proposta progettuale meno impattante sulle abitazioni e sulle attività commerciali interessate dai lotti 1 e 2. Il calendario predisposto dalla Regione prevede una serie di dibatti pubblici sul tema del raddoppio della linea ferroviaria Pescara Roma. L’inizio sarà quello del 2 maggio quando con il webinar il dibattito verterà anche sul cosiddetto lotto 0, il tratto che da Pescara Porta Nuova andrà a Chieti interporto passando per San Giovanni Teatino